L’Intelligenza Artificiale generativa è uno degli argomenti più discussi degli ultimi anni a causa degli utilizzi impropri che se ne fanno, spesso infrangendo diritti d’autore e danneggiando l’immagine dei diretti interessati.
L’ultimo ad avere lanciato un grido d’allarme sulla situazione è la star di Hollywood e premio Oscar Morgan Freeman, il quale si è espresso con durezza contro questa nuova tecnologia dai risvolti ambigui.
In particolare, l’attore americano lamenta l’uso dell’AI per imitare la sua voce senza consenso. Sembra, infatti, che Freeman abbia saputo di un utente di TikTok che si spacciava per sua nipote impiegando l’AI per simulare la sua voce.
L’artista ottantasettenne ha parlato della cosa tramite un post su X: “Grazie ai miei incredibili fan per la vostra vigilanza e il vostro sostegno nel denunciare l’uso non autorizzato di una voce AI che mi imita. La vostra dedizione aiuta a far sì che l’autenticità e l’integrità rimangano fondamentali. Grato”.
Lo sfogo di Morgan Freeman giunge in un momento delicato nel quale l’AI è nell’occhio del ciclone. Sono molte le stelle americane che vedono utilizzate le proprie immagini o la voce per creare contenuti fake a loro insaputa.
Per esempio, Scarlet Johansson ha chiesto ad OpenAI di spiegare come ha sviluppato l’assistenza vocale Sky e di eliminare il chatbot poiché ha una voce simile alla sua. Ad aprile, invece, Drake è stato contestato dagli eredi di Tupac Shakur per aver inserito un’imitazione AI del rapper in un suo brano contro Kendrick Lamar.
Questi e altri casi simili hanno spinto Hollywood a sollecitare il Congresso americano ad agire prontamente per definire la regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale, ma non è ancora chiaro quale sarà il percorso intrapreso.