La scelta non è una sorpresa, ma ci sarà una novità.
Marco Mengoni ha finalmente ufficializzato quale sarà la canzone che porterà sul palco dell’Eurovision 2023. Il song contest più importante d’Europa si terrà a Liverpool – l’Ucraina, vincitrice lo scorso anno, non potrà ospitare l’evento per cause note – tra il 9 e il 13 maggio. A rappresentarci, come da tradizione ormai, sarà il vincitore del Festival di Sanremo.
Come sappiamo, Sanremo 2023 ha avuto un trionfatore assoluto. Marco Mengoni si è aggiudicato tutte le serate della kermesse nostrana con la sua Due Vite, e ha deciso che sarà questo il brano a rappresentarlo sul palco britannico.
Nessuna sorpresa, quindi, ma era difficile aspettarsene una. Infatti, nonostante i partecipanti all’Eurovision non siano obbligati a portare lo stesso brano vincitore di Sanremo, non si è mai verificato negli ultimi anni che il vincitore del Festival scegliesse un’altra canzone per l’Eurovision.
Due Vite, però, non verrà presentata nella sua versione estesa per lo stesso motivo per cui Mahmood e Blanco dovettero apportare una lieve modifica a Brividi. Il pezzo di Marco Mengoni rischierebbe la squalifica perché troppo lungo. Perciò, il cantante laziale canterà una versione leggermente abbreviata del suo successo. In attesa dell’Eurovision, ascoltiamolo di nuovo.
DUE VITE – TESTO
Siamo i soli svegli in tutto l’universo
E non conosco ancora bene il tuo deserto
Forse è in un posto del mio cuore dove il sole è sempre spento
Dove a volte ti perdo
Ma se voglio ti prendo
Siamo fermi in un tempo così
Che solleva le strade
Con il cielo ad un passo da qui
Siamo i mostri e le fate
Dovrei telefonarti
Dirti le cose che sento
Ma ho finito le scuse
E non ho più difese
Siamo un libro sul pavimento
In una casa vuota che sembra la nostra
Il caffè col limone contro l’hangover
Sembri una foto mossa
E ci siamo fottuti ancora una notte fuori un locale
E meno male
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai, dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi, dormi, dormi, dormi, dormi mai
Che giri fanno due vite
Siamo i soli svegli in tutto l’universo
A gridare un po’ di rabbia sopra un tetto
Che nessuno si sente così
Che nessuno li guarda più i film
I fiori nella tua camera
La mia maglia metallica
Siamo un libro sul pavimento
In una casa vuota che sembra la nostra
Persi tra le persone, quante parole
Senza mai una risposta
E ci siamo fottuti ancora una notte fuori un locale
E meno male
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai, dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi
Spegni la luce anche se non ti va
Restiamo al buio avvolti solo dal suono della voce
Al di là della follia che balla in tutte le cose
Due vite, guarda che disordine
Se questa è l’ultima
(Canzone e poi la luna esploderà)
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
Tanto lo so che tu non dormi, dormi, dormi, dormi, dormi mai
Che giri fanno due vite
Due vite