Il primo giorno del cane a casa: come comportarsi e cosa non fare

Un pratico vademecum su come comportarsi nelle prime cruciali 24 ore per facilitare l'arrivo del cane nella nostra casa.

Le prime ore dall’arrivo di un cane in casa sono fondamentali per un suo corretto inserimento in famiglia e nel nuovo habitat.

Dopo aver analizzato la scelta di adottare un cane, la fase cruciale dell’imprinting e gli aspetti positivi che un cane può avere sulla crescita dei bambini, in questo appuntamento di “Kiss Kiss Bau Bau” il Dog trainer Massimo Perla spiega cosa fare nel primo giorno insieme al nostro amico a quattro zampe.

Ecco quindi come comportarsi nelle prime cruciali 24 ore per facilitare la transizione del nuovo membro della famiglia nella nostra casa:

Preparare la cuccia e la zona pappa (con ciotola per acqua e ciotola per cibo). Acquistare giocattoli adatti all’età del cane, la pettorina o il collare e il guinzaglio.

– Appena arrivato a casa, non lasciare che il cane giri per tutta la casa, soprattutto da solo. Potrebbe, infatti, fare danni o, peggio, farsi del male. Tenere un paio di stanze aperte in cui farlo scorrazzare e lasciarlo ispezionare. Ma il cane va comunque seguito. In ogni caso, vanno tolti oggetti pericolosi, posizionati dei cancelletti se ci sono scale, tolti i tappeti in modo che non vengano scambiati per traversine, messi in sicurezza e al riparo cavi e fili.

– Quando si vuole giocare con il cane, farlo sempre con un giocattolo e non con le mani. Nei mesi precedenti, infatti, la mamma e i fratelli gli hanno insegnato a mordere anche in maniera forte e, se il cane impara a disinibirsi al morso, a lungo andare potrebbe diventare fastidioso o anche “doloroso”.

– Per quanto riguarda i bisognini, Massimo Perla non condivide e sconsiglia l’uso delle traversine, sia per i cani piccoli che per quelli grandi. Quando i cani sono piccoli, infatti, i proprietari tendono ad adagiarsi a questa condizione e ad impigrirsi, finendo per non scendere più il cane e lasciandolo per ore ed ore chiuso in casa. Il cane, invece, ha bisogno di uscire, di scoprire, di socializzare con altri cani, di apprendere tutte le informazioni del luogo in cui è andato a vivere. Quando si tratta di cani grandi, invece, oltre a doverli riabituare a fare i bisogni solo fuori casa, nel momento in cui scappa “un bisognino” non è sicuramente della quantità di un cane piccolo, creando maggiore disagio. Quindi perché insegnargli una cosa che poi dovranno imparare a non fare?

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