Angelo Pintus: “Non ha senso fare un film e non lasciare la libertà di improvvisare agli attori”

In Good Morning Kiss Kiss è stato ospite in collegamento con Max e Max il comico Angelo Pintus, protagonista del film Dove osano le cicogne, diretto da Fausto Brizzi.

Ciao Angelo. Intanto, complimenti per il film Dove osano le cicogne con Marta Zoboli, Andrea Perroni, Antonio Catania. Il cast non è male!

Sai di cosa sono molto contento? Che sono tutti bravi. C’è Andrea Perroni che fa morire dal ridere, così come Marta Zoboli e Beatrice Arnera. Abbiamo fatto una bella squadra e di questo sono contento perché è un bel film di gruppo. È una commedia di gruppo.

La domanda che ti volevamo fare è questa. Quanto c’è di vero in questa storia che hai raccontato?

C’è tanto di vero fino al viaggio a Barcellona. Poi da lì nasce una storia alternativa rispetto alla mia realtà, ma è un argomento di cui si parla tanto, ma non troppo, che è la maternità surrogata. E quindi abbiamo deciso di unire la mia storia con questa idea di Fausto Brizzi ed è appunto venuto fuori questo film.

È stato sceneggiato a 8 mani. Siete Gianluca Belardi, Fausto Brizzi, Herbert Simone Paragnani e tu. Insomma, è venuta fuori una storia molto interessante perché si parla di infertilità di coppia e di maternità surrogata. Qual è stato il momento più difficile quando giravate o la scena ripetuta decine di volte?

Ecco, con Max Vitale ci conosciamo da vent’anni e sa perfettamente che ogni scena in cui dovevo dire più di due frasi a memoria è stato un problema enorme. Tutte le scene in pratica. Non c’è una scena in cui non ho fatto fatica. Io non so niente. Non ricordo niente.

E allora nel film quanto c’è di improvvisato? Che tu sei il maestro dell’improvvisazione…

Guarda, ti posso dire tantissimo. C’erano scene scritte in un modo e poi stavamo per girare e ci dicevamo ‘Scusa Fausto…e se invece…?’ e lui rideva e mi diceva ‘Ma si!’. C’è una scena con Andrea Perroni che interpreta due personaggi contemporaneamente e l’idea è nata lì parlandone. Secondo me è stata la scena più divertente, dove lui è stato veramente bravo nel film. Perché queste cose bisogna farle fare, sennò non ha senso fare un film e non lasciare la libertà di improvvisare.

Tu poi hai un ruolo particolare nel film. Sei un maestro di scuola che non sta simpatico al preside. Tu invece come ti vedi come maestro? Se dovessi insegnare comicità a scuola quale sarebbe la prima lezione?

Io mi sto allenando parecchio con il mio bambino. Diciamo che io non sono montessoriano. Sono per la via di mezzo.

E che tipo di papà sei?

Sono un amico, un fratello, un papà e ormai quasi nonno. Tutto insieme.

Allora tutti al cinema a vedere Dove osano le cicogne.

Vi aspettiamo. Grazie a tutti.

In bocca al lupo!

Kiss Kiss a tutti!

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