Sono stati annunciati i film, i documentari e le serie che verranno proiettati al Festival del Cinema di Venezia, arrivato all'edizione numero 79. Sono stati il direttore artistico Alberto Barbera e il presidente de La Biennale Roberto Ciccutto a presentare il programma direttamente dalla sede della fondazione. In questa edizione, il festival compie 90 anni.
La giuria ufficiale avrà come presidente l'attrice Julianne Moore e conterà la presenza, tra gli altri, del regista Leonardo Di Costanzo, reduce da una stagione di soddisfazioni grazie al suo splendido Ariaferma. La sezione "Orizzonti" sarà presieduta dalla regista e sceneggiatrice spagnola Isabel Coixet, mentre Michelangelo Frammartino (Le Quattro Volte, Il Buco), regista, sceneggiatore e videoartista, sarà presidente della selezione "Venezia Opera Prima", dedicata agli esordienti.
Ancora una volta, alla selezione ufficiale dei film in concorso parteciperanno grandissimi nomi. Ci sarà il ritorno di Darren Aronofsky e Alejandro González Iñárritu dopo una lunga pausa: 5 anni per il regista americano, cui ultimo film è il criptico Madre!; addirittura 7 anni per il grandissimo cineasta messicano, fermo al glaciale western Revenant.
C'è tanta attesa per Blonde, biopic di Andrew Dominik (L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, Cogan), che dopo 10 anni e un'incursione nei documentari, torna alla regia di un film narrativo con la storia di Marilyn Monroe, la diva più nota di sempre. Spiccano anche i nomi di Martin McDonagh e Noah Baumbach. Il primo, autore caustico e ironico, il secondo più votato al dramma. Dopo due grandi successi, rispettivamente Tre Manifesti a Ebbing, Missouri e Storia di un matrimonio, ecco il grande ritorno in un palcoscenico d'eccezione.
Infine, ci saranno autori e autrici che giocheranno in casa. Susanna Nicchiarelli, Emanuele Crialese, Gianni Amelio, Andrea Pallaoro e uno dei registi italiani più famosi nel mondo, Luca Guadagnino, impegnato in una co-produzione italoamericana.
Lungometraggi
Documentari
Serie
Altri grandi firme anche nelle opere fuori concorso, a partire da due maestri assoluti del Cinema come Paul Schrader e Kim ki-Duk. Ma anche Olivia Wilde e Paolo Virzì. Mentre tra i documentaristi leggiamo grandissimi nomi come Gianfranco Rosi e Oliver Stone.
A presentare le loro serie, infine, due grandi cineasti contemporanei, entrambi danesi: Lars von Trier (Melancholia, Dogville) e Nicolas Winding Refn (Drive, The Neon Demon).
Insomma, sarà un altro Festival del Cinema di Venezia di altissimo livello.
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