In questa puntata di Good Morning Kiss Kiss i nostri Max e Max hanno avuto ospite in collegamento Carmine Casella, sindaco di Felitto, borgo della provincia di Salerno.
Felitto è un piccolo Comune in provincia di Salerno che si trova in Val Calore ed è la sede amministrativa dell’Unione dei Comuni Alto Calore. La città è arroccata su un pendio montuoso e il suo centro storico è contraddistinto da viottoli stretti e pittoreschi che regalano scorci fantastici sul fiume Calore.
Si tratta di un borgo medievale che mantiene intatte diverse torri di guardia e mura di cinta risalenti all’anno Mille. Infatti, le origini di Felitto risalgono al periodo medievale, ancor prima del X secolo e la sua posizione sopraelevata consentiva di difendersi dai nemici con più facilità. Il primo riferimento al paese è documentato nel 1191 in una bolla Celestino III.
Il nome della cittadina proviene forse dal greco “phiulatto” che significa “custodire” o forse dal latino “filix”, parola che indicava la felce, pianta diffusa nei boschi locali. Nel 1248 papa Innocenzo IV chiede all’abate del monastero di San Pietro di Eboli di dare il feudo ad un cavaliere della diocesi di Capaccio a cui erano stati confiscati i beni da Federico II di Svevia.
Invece nel corso del periodo angioino Carlo I d’Angiò ha ceduto il borgo di Felitto a Giovanni di San Lupo e poi ancora a Adamo Mourier, mentre nel XVI secolo la città diventa proprietà dei casati Sanseverino e Carafa che ne conserveranno il controllo fino al XIX secolo. Felitto manterrà la sua struttura fortificata e durante il XIX e XX secolo il paesino cilentano subisce diverse fasi migratorie, con molti cittadini che si spostano verso il nord Italia e le Americhe.
Oggi Felitto è un piccolo gioiello nel quale tradizione e storia si mescolano in armonia con una natura incontaminata, rendendo la cittadina una destinazione ideale per coloro che amano l’escursionismo e la buona cucina. Non a caso in zona si possono visitare le Gole del Calore, una riserva naturale protetta che si snoda lungo il corso d’acqua e si distingue per una fauna e una flora variegate.
Luoghi d’interesse a Felitto
- Castello Feudale: di epoca normanna, il castello presenta un torrione di 25 metri con mura difensive, sette torri e varie architetture militari;
- Chiesa dell’Assunta: l’edificio religioso è caratterizzato da un’abside poligonale e da un imponente campanile alto ben 40 metri;
- Chiesa della Madonna del Rosario:la struttura del XIII secolo è intitolata alla Madonna del Rosario, il cui culto è cresciuto dopo la battaglia di Lepanto nel 1571;
- Santuario di Santa Maria di Costantinopoli: risalente al 1591, si tratta di un luogo di culto storico meta di pellegrinaggi;
- Gole del Calore: è un’area naturale protetta che permette di fare trekking, camminate e sport come rafting e kayak;
- Cappella di San Vito: la cappella è stata ricostruita nel 1850 e si pensa che il posto sia legato alla morte del santo;
- Museo della Civiltà Contadina e Artigiana: è un museo che racconta la vita rurale del paese e propone ricostruzioni degli ambienti artigianali e domestici di una volta.
Piatti e prodotti tipici di Felitto
Tra i prodotti più rinomati del paese c’è il fusillo di Felitto, una varietà di pasta corta cava preparata con l’uso di un ferro sottile. L’origine sarebbe legata ad una leggenda del XVI secolo: durante un assedio il comandante dell’esercito avrebbe chiesto alle donne di cucinare qualcosa con ciò che avevano a disposizione, ovvero uova e farina. Oggi la produzione vanta una tradizione secolare, trasmessa oralmente e questa specialità viene celebrata ogni anno ad agosto alla Sagra del Fusillo Felittese. Imperdibili sono anche i taralli di San Vito, preparati per il santo patrono Vito. Dopo essere stati formati, i taralli vengono scaldati in acqua bollente, passati in acqua fredda e poi cotti in forno. Di solito si cucinano nei giorni precedenti la processione del 15 giugno.