Boomdabash, il testo di “Manifesto”

“MANIFESTO” è la storia dei Boomdabash: non tutti sanno da dove sono partiti e qui decidono di condividere con un po’ di malinconia tutta la gavetta del passato, le emozioni degli inizi e i ricordi preziosi che conservano ancora oggi.

“’Venduti’ è l’accusa che ci fanno più spesso da quando abbiamo messo piede nel mainstream, l’abbiamo voluto trasformare in un punto di forza e in un messaggio contro gli hater: siamo quello che abbiamo sempre voluto essere.” – raccontano i Boomdabash – “Il titolo fa pensare a un disco di sole hit radiofoniche ma è esattamente il contrario, c’è tanto reggae e tanta dancehall, tanto ritorno allo stile delle origini rivisitato e attualizzato.”

MANIFESTO – TESTO

Ho visto cieli bianchi diventare neri
Giorni vuoti, calendari pieni
Così tanto che mi manchi
E nemmeno lo sai
E ti ricordi quando ci bastava
Una cassa che suonava per sentirci a casa
Quelli di oggi
Gli stessi di ieri
L’avresti detto che andava cosi?

Sette miliardi di occhi sparsi
Giro un film senza titolo
Non sono anni come gli altri
Ma tranquillo ci siamo noi
Seduti sopra un gradino
Anche se fa un freddo cane
Scaldarsi con l’accendino
In quelle sere da dimenticare
Gli ultimi ad andare via siamo noi

Ognuno con la sua storia
Pochi attimi di gloria
Sognando di arrivare in alto senza scorciatoie
Inseguendo il vento
Di una terra che ora è il nostro manifesto
Cresciuti a perdere palloni in mezzo alla strada
Con l’alba che spegne i lampioni
E un cane che abbaia

Insieme a chi c’è ancora adesso
E chi si è perso
Chi l’avrebbe immaginato tutto questo?
E ti ricordi quando ci bastava?
Guardare la notte tra le luci dei bengala
Quelli di oggi
Gli stessi di ieri
L’avresti detto che andava cosi?

Sette miliardi di occhi sparsi
Giro un film senza titolo
Non sono anni come gli altri
Ma tranquillo ci siamo noi
Seduti sopra un gradino
Anche se fa un freddo cane
Scaldarsi con l’accendino
In quelle sere da dimenticare
Gli ultimi ad andare via siamo noi

Quegli anni che non ci importava il resto
E questo è il nostro manifesto
E sembra che non sia passato il tempo
Per me, per te

Sette miliardi di occhi sparsi
Giro un film senza titolo
Non sono anni come gli altri
Ma tranquillo ci siamo noi

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