Tropico: “I fan sono importanti: se ho cominciato a fare musica come Tropico è perché alla gente piaceva quello che facevo”

Durante la puntata di Good Morning Kiss Kiss Max e Max hanno avuto ospite ai microfoni di Radio Kiss Kiss Tropico che ci ha parlato del suo ultimo singolo, dell’album in preparazione e dei prossimi progetti che lo attendono.

Come promesso è arrivato il nostro ospite. Secondo noi almeno il 50% delle canzoni italiane che abbiamo ascoltato questa mattina è stata scritta dal signore che abbiamo qui in diretta: Davide Petrella!

Ciao, buongiorno a tutti!

Davide Petrella in arte Tropico. Adesso stai chiudendo il tuo ultimo lavoro e si parla già di una cosa molto particolare.

È il periodo più croccante. Mi piace usare questo termine perché siamo nel rush finale. Adesso ci sono tanti dubbi, su quale pezzo resiste in scaletta o quale va fuori. Ci sono anche i mix e i master da fare.

Il singolo adesso in radio Perché mi sono innamorato di te è tra i più ascoltati in assoluto in questo momento.

Si, vedevo che siamo in top 30 e per un progetto come il mio è una roba incredibile.

Il video è stato girato a Cernobbio?

Si, sul lago di Como

Perché hai scelto questa location per una canzone con gli archi che riporta agli anni Sessanta? C’è un ritorno alla musica suonata con gli strumenti?

Io ho sempre avuto questo tag della musica suonata. Cerco sempre di fare un ibrido tra il suonato e il moderno. Como è stata un caso. Cercavamo una tipologia di villa con affaccio. Quella aveva un terrazzo enorme che era proprio perfetto.

L’amore è sempre presente nelle tue canzoni?

Si. Sono un grande appassionato di canzoni che parlano di relazioni in tutti i sensi, non per forza d’amore. Mi piace sempre partire da una connessione tra le persone. È la cosa che mi accende di più.

Ne parli tanto perché sei rimasto scottato o perché credi nell’amore?

Un po’ e un po’. Ognuno ha i suoi modi di esporsi. A me piace avere a che fare con le persone e raccontare cose in cui ci si possono riconoscere.

Un consiglio per tutti coloro che seguono Tropico. Seguite anche i video con la stessa attenzione con cui ascoltate i testi perché anche nei videoclip c’è molta attenzione.

Bravo. Ci tengo a dire questa cosa. Con i video cerco di creare un immaginario soprattutto visivo ed estetico che si accompagni bene alla fruizione della canzone. Piuttosto che buttare i video con i playback che non mi fanno sognare. Preferisco costruire anche a livello visivo un racconto che poi quando ascolti la canzone magari riesci ad entrare nel viaggio di quando l’hai scritta.

Quindi sei anche sceneggiatore dei tuoi video o ti lasci aiutare da qualcuno?

Mi piace scriverli e collaborare. C’è questo ragazzo con cui stiamo crescendo insieme che si chiama Mirco Salcia e siamo pappa e ciccia quando facciamo i video. Mi piace dedicare anche del tempo al lato video.

Anche ai fan dedichi tanto tempo e non a caso è in arrivo il tour. Siamo pronti?

Ci manca ancora un po’. Adesso siamo nel mood della scrittura del disco. Però anche i fan sono importantissimi per me. Io esisto e inizio a fare musica come Tropico perché la gente ha deciso che andava bene quello che stavo facendo ed ha cominciato a riempire i club e i locali. Sono molto riconoscente a chi mi ha trovato in una maniera così spontanea, riempiendo i concerti e non per altre vie. Quindi come posso provo a restituire qualcosa. Provo sempre a tirare in mezzo gente quando facciamo le release dei dischi o prima dei concerti con delle experience in cui li coinvolgiamo. Credo sia bello regalare delle esperienze a chi sostiene.

Tu che scrivi canzoni per altri, quando canti le tue canzoni i colleghi ti chiamano per farti i complimenti o gliele fai ascoltare prima?

Si, mi piace avere ogni tanto dei beta tester.

C’è qualcuno in particolare con cui alzi il telefono per fargli ascoltare una canzone?

Certamente Cesare Cremonini con cui ci sentiamo spesso, siamo fratelli.

L’album è insomma dietro l’angolo. Ce l’hai una data da spoilerarci?

Sicuramente usciamo dopo l’estate. Il sogno è settembre perché è il mio mese. È anche una questione di scaramanzia. Siamo sempre usciti a settembre. Siamo ancora nella fase del “non ci pensiamo”. Ci stiamo provando. Stiamo facendo il massimo per arrivare all’obiettivo.

Sicuramente dietro di te c’è un team di persone, ma abbiamo scoperto che tu comunque ti occupi di tutto: melodie, testi, video, sceneggiature, scelta delle location.

Forse messa così sembra esagerato. È che mi piace fare parte del processo creativo che riguarda le cose che mi interessano. Secondo me è importante avere a che fare con i creativi che sono alla base del tuo progetto.

E invece le canzoni come ti arrivano? Di notte come un’epifania oppure mentre stai mangiando?

Non c’è una regola. Può capitare sempre. L’unica cosa utile è stare in studio. Quando sei lì a fare musica è più facile che ti venga fuori qualcosa. Poi è importante avere una vita movimentata. Stare in strada, vedere persone e stare in giro. Quello aiuta molto a scrivere. Complicarsi la vita aiuta a trovare nuovi argomenti.

Ringraziamo Davide per essere stato qui con noi!

Grazie a voi ragazzi. È sempre un gran piacere venire a trovarvi.

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