The Batman: il Bruce Wayne di Reeves si ispira a Kurt Cobain

The Batman arriverà in Italia il 3 marzo 2022 e vedrà Robert Pattinson nel ruolo di Bruce Wayne. Fonte d’ispirazione per il protagonista: il mito musicale Kurt Cobain.

Robert Pattinson, ph Getty Images

Per il 2022 si prepara una piccola invasione di grandi titoli in tutte le sale del mondo: da Avatar 2 al nuovo Jurassic World, dal tanto atteso Come d'incanto 2 a Paddington 3, da Morbius a Scream 5. Il cinema del nuovo anno si prospetta ricco di novità.



Per ora, la notizia dell’uscita di The Batman è quella che fa parlare di più il web. La distribuzione del film in Italia avverrà il 3 marzo 2022, anticipando quella statunitense. 

Diretto da Matt Reeves, già regista di The War - Il pianeta delle scimmie, The Batman uscirà nelle sale come reboot della saga cinematografica Batman. Tra azione e avventura, la pellicola vedrà protagonista Robert Pattinson nel ruolo di Bruce Wayne/Batman. Lo affiancheranno nel cast Zoë Kravitz come Selina Kyle, meglio nota come Catwoman, “la donna più sexy dei fumetti”; Paul Dano nel ruolo del supercattivo Enigmista; Jeffrey Wright nei panni del commissario James Gordon; John Turturro come Carmine Falcone, "The Roman"; Colin Farrell nel ruolo del villain Pinguino.

Nel frattempo sono degne di nota le parole del regista Matt Reeves, che, nel corso di un'intervista a Empire, ha svelato di aver guardato al mito musicale Kurt Cobain dei Nirvana per la creazione del Bruce Wayne interpretato da Robert Pattinson e di aver scritto la prima parte del suo film ascoltando proprio "Something in the Way".

Sempre ad Empire il regista ha raccontato di aver voluto Robert Pattinson dopo averlo visto nel film Good Time dei fratelli Safdie, dove l’ex vampiro di Twilight interpretava la parte di un rapinatore determinato a far uscire il proprio fratello di prigione: «In quel film potevi davvero sentire la sua vulnerabilità e disperazione, ma anche percepire la sua forza. Ho pensato che potesse essere un buon mix dei due elementi».


Notizie del giorno

ti potrebbe interessare

Geolier ha tenuto un discorso davanti agli studenti all’università Federico II di Napoli. Ecco i passaggi più importanti.
Secondo un recente studio, le impronte digitali del metodo di riconoscimento finger printing possono essere replicate. È vero o si esagera?