Questa mattina a Radio Kiss Kiss abbiamo parlato della situazione economica italiana.

Per fare il punto della situazione è intervenuto l'economista Alan Friedman:

L'embargo nei confronti della Russia da parte dell'Europa potrebbe davvero essere utile per fermare la guerra?
«Secondo Roberto Cingolani, si può arrivare all'autonomia dal gas russo già in 18 mesi, e non in 24-36. Io credo che sicuramente di arriverà all'embargo al petrolio e forse, tra due o tre mesi, anche al gas. Si tratta di un'ipotesi plausibile.»

A questo punto, si comincia a parlare di stagflazione…
«In realtà, lo siamo già in stagflazione. In un capitolo del mio libro "Il prezzo del futuro" spiego in termini semplici cos'è la stagflazione e come rischiano famiglie e imprese se, da un lato la guerra sopprime l'economia della ripresa e dall'altro galoppa l'inflazione. Questo mix è micidiale e purtroppo sarà con noi per la maggior parte del 2022. Bisogna sperare che nel 2023 l'inflazione torni sotto il 3-4%.»

Tutta questa situazione come inciderà sulle vite dei cittadini?
«Nel libro tratto molto della transizione ecologica e della transizione digitale, e inoltre, anche i risultati di un sondaggio di 31 opinion leader, in cui parlano di previsioni sui soldi del PNRR che saranno davvero spesi nei prossimi cinque anni. Si ipotizza che ne sarà spesa una percentuale del 60-70%, che non è così male.»

Se in breve tempo finisse la guerra in Ucraina, la situazione potrebbe rientrare?
«Se la guerra finisse entro giugno, o comunque entro il mese di agosto, l'Italia potrebbe avere anche una crescita del 2,5% e l'inflazione scenderebbe dall'autunno. Tutto dipende dalla durata della guerra. Io credo che il futuro dell'economia è nelle nostre mani e molto dipende dalle elezioni del 2023.»