C’è una scena, tra le più intense di F1 The Movie, in cui la macchina protagonista si lancia a oltre 300 km/h per poi frenare all’improvviso prima di una curva mozzafiato. Le immagini sono spettacolari, i suoni amplificano la tensione e lo spettatore resta con il fiato sospeso. Ma ciò che non tutti sanno è che dietro quella scena c’è anche un pezzo d’Italia. Precisamente di Bergamo. Perché i freni che rallentano quella monoposto, rendendo possibile quella curva, portano la firma di Brembo, leader mondiale nella tecnologia frenante.
Nel film-evento diretto da Joseph Kosinski (regista di Top Gun: Maverick) e prodotto da Jerry Bruckheimer con la partecipazione di Brad Pitt, Damson Idris, Kerry Condon e Javier Bardem, Brembo non è un semplice fornitore. È un vero e proprio protagonista tecnico. La sua presenza garantisce realismo, affidabilità e un’aderenza alla verità motoristica che raramente si è vista al cinema.
Un’auto da corsa vera
La pellicola, in uscita nelle sale italiane il 25 giugno e in Nord America il 27 giugno, racconta una storia originale ambientata nel mondo della Formula 1. Ma non è un film come gli altri: alcune scene sono state girate durante i veri weekend di gara del mondiale 2024, in mezzo alle vere scuderie, con il team immaginario APXGP a confronto con le squadre ufficiali.
Per far sì che tutto questo risultasse credibile non solo al grande pubblico, ma anche agli appassionati più esigenti, serviva un partner tecnico all’altezza. E la scelta è caduta proprio su Brembo, che ha progettato e fornito l’intero sistema frenante per la monoposto utilizzata nel film. Non un’auto da studio, ma una vettura da corsa vera, capace di generare decelerazioni superiori ai 4G. Un valore impressionante, che racconta meglio di ogni trailer quanto l’apporto tecnico dell’azienda bergamasca sia stato determinante.
Innovazione reale, finzione credibile
Non è una semplice comparsata. Brembo ha svolto un lavoro di progettazione su misura, adattando il sistema frenante alle caratteristiche uniche della APXGP: peso del telaio, assetto aerodinamico, grip degli pneumatici e specificità delle piste. Un impegno che ha trasformato una collaborazione cinematografica in un vero e proprio progetto ingegneristico.
Brembo: 50 anni di storia tra pista e passione
La partecipazione al film coincide con una data simbolica: il cinquantesimo anniversario di Brembo nel motorsport. Un percorso iniziato nel 1975 con la Scuderia Ferrari, e proseguito con centinaia di vittorie nei massimi campionati motoristici del mondo. Oggi, quell’eredità si trasferisce anche nel linguaggio cinematografico, in un ponte tra realismo tecnico e emozione narrativa.
Brembo non si è limitata alla componente ingegneristica: è anche partner promozionale del film, inserendo questa collaborazione nella sua più ampia campagna di celebrazione aziendale. Una scelta che sottolinea la volontà di raccontarsi non solo come fornitore di tecnologia, ma anche come brand culturale, capace di raccontare storie e valori attraverso forme nuove di comunicazione.
Una frenata che fa la differenza
In un mondo dove spesso si esalta solo la velocità, F1 The Movie – anche grazie a Brembo – ci ricorda che il vero spettacolo inizia quando si frena. In pista, su strada, e ora anche al cinema, il controllo, la precisione e la fiducia nei freni sono ciò che separano il successo dalla sconfitta. Ogni curva diventa teatro di un equilibrio sottile, dove meccanica e istinto si fondono in un gesto millimetrico.
Con questo film, Brembo conferma il proprio ruolo non solo nel motorsport, ma anche nell’immaginario collettivo: la tecnologia italiana che rallenta per farci andare più lontano. Anche sul grande schermo.