Il 25 giugno 2009, Michael Jackson, noto come il Re del Pop, ci lasciava all’età di 50 anni a Los Angeles. La sua morte ha lasciato un vuoto nel mondo della musica e ha segnato la fine di una carriera straordinaria.
Le circostanze della morte
Michael Jackson è deceduto a causa di un arresto cardiaco provocato da un’intossicazione acuta da propofol e benzodiazepine. Il suo medico personale, Conrad Murray, gli aveva somministrato questi farmaci per aiutarlo a dormire. Dopo aver constatato l’assenza di respiro, Murray tentò di rianimarlo e, solo dopo diverso tempo, chiamò i soccorsi. Jackson fu trasportato d’urgenza all’ospedale Ronald Reagan UCLA Medical Center, dove fu dichiarato morto alle 14:26 del 25 giugno 2009. Nel 2011, Conrad Murray è stato condannato a quattro anni di reclusione per omicidio colposo.
L’eredità musicale
Con oltre un miliardo di copie vendute in tutto il mondo, Michael Jackson è uno degli artisti musicali di maggior successo di tutti i tempi. Il suo album “Thriller” rimane l’album più venduto nella storia della musica. Dopo la sua morte, le vendite dei suoi album aumentarono significativamente, con “Thriller” che registrò un incremento del 3.551% nelle vendite. Nel 2010, Jackson è diventato l’artista più scaricato su Internet di tutti i tempi.
Le reazioni globali
La morte di Michael Jackson ha avuto un impatto senza precedenti a livello globale. Il giorno della sua scomparsa, numerosi siti web e social network hanno subito rallentamenti o interruzioni a causa dell’enorme traffico generato dalle ricerche e dai messaggi dei fan. La cerimonia funebre pubblica, tenutasi il 7 luglio 2009 allo Staples Center di Los Angeles, è stata seguita da un’audience stimata tra i 2,5 e i 3 miliardi di persone in tutto il mondo, rendendola una delle trasmissioni televisive più viste della storia.
