Achille Lauro è tornato sul palco dell’Ariston per la quarta volta con “Incoscienti giovani”, un brano che racconta una storia d’amore intensa e tormentata tra due giovani. Lauro ha cantato la canzone ceh lui stesso aveva descritto come una “storia vera nata ai bordi del raccordo anulare”, riferendosi probabilmente alla periferia romana, luogo di origine dell’artista.
Il significato della canzone
Il testo si apre con un riferimento alla difficile situazione familiare della protagonista femminile: “Tuo padre non tornava la sera, l’hai visto solo di schiena”. Questa immagine suggerisce un’assenza paterna, sia fisica che emotiva, che ha influenzato profondamente la sua crescita. Lauro paragona le esperienze dolorose della ragazza a un’educazione formativa, definendole una sorta di “università” della vita.L’amore tra i due giovani è descritto come travolgente e totalizzante, ma anche effimero e destinato a finire. Lauro utilizza la metafora della pioggia su Villa Borghese per rappresentare la natura fugace e malinconica della loro relazione: “L’amore è come una pioggia sopra Villa Borghese, e noi stiamo annegando, naufragando è un romanzo”. Questa immagine evoca una bellezza temporanea, destinata a svanire rapidamente, lasciando dietro di sé una sensazione di perdita e nostalgia.
Il ritornello
Il ritornello esprime la dipendenza emotiva dei due amanti, con il protagonista maschile che dichiara: “Amore mio veramente, se non mi ami muoio giovane”. Questa frase sottolinea l’intensità dei sentimenti provati, al punto da considerare l’amore come una questione di vita o di morte. La promessa di cercarsi “in un vecchio film” suggerisce il desiderio di ritrovarsi in un’altra vita o dimensione, mantenendo viva la speranza di un amore eterno nonostante le avversità presenti. Il termine “incoscienti giovani” nel titolo riflette la spensieratezza e l’audacia tipiche della giovinezza, ma anche l’ingenuità e la mancanza di consapevolezza riguardo alle conseguenze delle proprie azioni. Lauro racconta una storia di ribellione e ricerca di sé, in cui i protagonisti, pur consapevoli dei rischi e delle sofferenze, scelgono di vivere intensamente il presente. Musicalmente, “Incoscienti giovani” presenta sonorità retrò che richiamano gli anni ’80, con arrangiamenti orchestrali che conferiscono al brano un’atmosfera nostalgica e romantica. Questa scelta stilistica si sposa con il tema della canzone, enfatizzando il contrasto tra la bellezza effimera dell’amore giovanile e la durezza della realtà.
Il testo di Incoscienti giovani
Oh… bambina
Tutto quello che hai passato è un’università
E tuo padre non tornava la sera
L’hai visto solo di schiena
Lui non sa cosa è stare insieme
No, lo so gli vuoi bene
L’amore è come una pioggia sopra Villa Borghese
E noi stiamo annegando, naufragando è un romanzo
Sono solo a fare a botte con gli amici miei
Sto strisciando verso il letto e non ci sei
Amore mio veramente
Se non mi ami muoio giovane
Ti chiamerò da un autogrill
Tra cento vite o giù di lì
Di amore muori veramente
Se non ti amo fallo tu per me
Ti cercherò in un vecchio film
Per sempre noi incoscienti giovani
Incoscienti giovani
Oh… bambina
Dormivamo in un Peugeot
Sì noi due ladri di fiori
E ti ricordi o no
Noi prima
A dirsi mai una vita come i tuoi
Sì piuttosto disperati come noi
Amore mio veramente
Se non mi ami muoio giovane
Ti chiamerò da un autogrill
Tra cento vite o giù di lì
Di amore muori veramente
Se non ti amo fallo tu per me
Ti cercherò in un vecchio film
Per sempre noi incoscienti giovani
Maledetti giovani (a fumare in quel bar)
Noi che a pezzi giovani (noi due pieni di guai)
Maledetti, noi incoscienti a dirsi ancora
Fammi una carezza amore mio
Ma che mi faccia male
Mezza sigaretta e dopo addio
Per noi incoscienti e giovani
Noi due orfanelli alla roulette
Siamo a Las Vegas sotto un led
Amore mio veramente
Se non mi ami muoio giovane
Ti chiamerò da un autogrill
Per sempre noi incoscienti giovani
Incoscienti giovani
