Volandri e Garbin ricordano Pietrangeli: “Perdiamo un punto di riferimento”

I capitani di Coppa Davis e BJK Cup, Filippo Volandri e Tathiana Garbin, ricordano Nicola Pietrangeli nel giorno della sua scomparsa, sottolineando il suo ruolo centrale nella storia del tennis italiano.

Nel giorno della scomparsa di Nicola Pietrangeli, i capitani delle squadre italiane di Coppa Davis e Billie Jean King Cup, Filippo Volandri e Tathiana Garbin, hanno espresso il loro cordoglio e ricordato il ruolo fondamentale che Pietrangeli ha avuto nel tennis italiano. Le loro parole sottolineano quanto la figura di Pietrangeli sia stata centrale per generazioni di atleti e appassionati.

Il ricordo di Volandri 

Filippo Volandri ha dichiarato: “Oggi il nostro tennis perde un gigante. E’ stato il primo idolo e il primo vero punto di riferimento per chiunque abbia amato questo sport. Per noi che indossiamo o abbiamo indossato la maglia azzurra, non è mai stato soltanto un grande campione del passato”. Volandri ha aggiunto che Pietrangeli “ha aperto la strada a tutti noi. Le sue vittorie, la sua personalità e il suo modo di vivere il tennis hanno permesso all’Italia di credere di poter competere ai massimi livelli”. Il capitano della Coppa Davis ha poi sottolineato: “Siamo cresciuti con i suoi racconti, con la sua passione travolgente, con la sua capacità di farci sentire parte di una storia più grande. Perdiamo un simbolo e un maestro, ma il suo spirito resterà con noi, in ogni Coppa Davis e in ogni ragazzo che entra in campo con la maglia azzurra”.

Le parole di Garbin 

Anche Tathiana Garbin ha voluto ricordare Pietrangeli, definendolo “un punto fermo del nostro tennis”. Garbin ha spiegato: “Per la mia generazione è stata una guida silenziosa”. Ha poi aggiunto che la storia di Pietrangeli “resterà per sempre intrecciata a quella di Lea Pericoli: insieme hanno acceso la prima grande luce del tennis italiano, facendo innamorare intere generazioni e dando stile, anima e identità al nostro movimento”.

L’eredità di Pietrangeli secondo i capitani 

Garbin ha concluso: “Perdiamo una pietra miliare del nostro sport, ma quello che Nicola ci ha lasciato va ben oltre i risultati e i trofei. Vive nelle nostre Nazionali, nelle ragazze che scendono in campo con il sogno di indossare l’azzurro, in chi ogni giorno lavora per portare avanti quei valori che lui ha incarnato così bene”. Le dichiarazioni dei due capitani evidenziano l’impatto duraturo di Pietrangeli sul tennis italiano e il legame profondo con chi rappresenta l’Italia nelle competizioni internazionali.

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