Il Ministero dell’Interno ha comunicato che sono state rafforzate le misure di sicurezza su tutto il territorio nazionale. Secondo quanto riferito dal Viminale, sono 29mila gli obiettivi considerati sensibili e sottoposti a vigilanza, in seguito all’innalzamento dell’allerta terrorismo collegato alle tensioni tra Iran e Stati Uniti.
Obiettivi sotto sorveglianza
Tra i 29mila obiettivi sotto sorveglianza figurano ambasciate, consolati, sedi di istituzioni internazionali, luoghi di culto, infrastrutture critiche e siti considerati strategici. Tra questi, circa 800 sarebbero siti collegati agli Stati Uniti. Tra i luoghi sorvegliati ci sarebbe anche lo yacht dell’ambasciatore americano Fertitta, attualmente ormeggiato in Italia. Le misure di sicurezza riguardano anche aeroporti, stazioni ferroviarie, porti e altri punti di accesso al Paese.
Le misure adottate dal Viminale
Il Viminale ha spiegato che il rafforzamento delle misure antiterrorismo prevede un aumento dei controlli, la presenza di pattuglie delle forze dell’ordine e una maggiore attenzione nei confronti di eventi pubblici e manifestazioni. “La situazione internazionale impone la massima attenzione”, ha dichiarato il Ministero dell’Interno, sottolineando che la sorveglianza è stata intensificata in coordinamento con le autorità di sicurezza e intelligence. Le forze dell’ordine sono state invitate a mantenere alta la vigilanza e a monitorare costantemente i siti considerati a rischio.
Coordinamento tra le forze di sicurezza
Il coordinamento tra le diverse forze di sicurezza è stato rafforzato per garantire una risposta tempestiva a eventuali minacce. Sono stati attivati tavoli di lavoro tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e servizi di intelligence. Il Ministero dell’Interno ha ribadito che la collaborazione tra le istituzioni è fondamentale per prevenire possibili azioni terroristiche e garantire la sicurezza dei cittadini e dei siti sensibili.
