Le nuove puntate di Segreti di Famiglia (Yargı), disponibili dal 22 al 26 dicembre su Mediaset Infinity, promettono una settimana densa di tensione, colpi di scena e indagini sempre più oscure. La terza stagione della serie turca entra in una fase delicata, in cui passato e presente si intrecciano pericolosamente, mettendo a dura prova Ceylin e Ilgaz.
Al centro delle anticipazioni troviamo una decisione cruciale di Ilgaz, che sceglie di consegnare alla scientifica la pistola appartenente a Ceylin. L’arma viene affidata a Goksu per verificare se sia davvero quella da cui è partito il colpo al centro dell’indagine. I risultati delle analisi sembrano confermare i sospetti del magistrato, aprendo scenari inquietanti e mettendo seriamente in discussione alcune certezze.
Nel frattempo, Osman, Yekta e Cinar vivono momenti di forte tensione: i tre vengono improvvisamente prelevati dagli uomini di Kadir e condotti al suo cospetto. Il boss rivela di aver rintracciato Can, scomparso dopo essersi cacciato nei guai a causa del gioco d’azzardo, proprio nel locale di sua proprietà. Una rivelazione che rischia di far precipitare ulteriormente la situazione.
La settimana è segnata anche dall’arrivo di un nuovo e misterioso caso. Sul set di una serie televisiva, l’attore Onur perde la vita durante le riprese di una scena in cui impugna una pistola. Quello che inizialmente sembra un suicidio solleva immediatamente dubbi e sospetti: qualcuno potrebbe aver manomesso l’arma? L’indagine coinvolge membri della produzione e della troupe, dando vita a un intricato giallo dai contorni ancora poco chiari.
Sul piano personale, per Ceylin sarà un periodo particolarmente doloroso. La donna viene a sapere della morte di Tulin, una sua ex compagna di università. Il decesso viene attribuito a uno shock anafilattico, ma alcuni dettagli non tornano. Spinta dai ricordi del passato e dai legami con Tulin, Engin e Servet, Ceylin decide di approfondire la vicenda insieme a Ilgaz. I due riescono a recuperare vecchi filmati delle telecamere di sicurezza dell’università, risalenti proprio al giorno dell’omicidio di Servet, riaprendo ferite mai rimarginate e portando alla luce nuove verità.
