Le autorità sanitarie hanno disposto il richiamo di alcuni lotti di friarielli appartenenti a due diversi marchi per il sospetto rischio di contaminazione da botulino. Il provvedimento è stato comunicato nella giornata di lunedì 11 agosto. I prodotti coinvolti sono stati distribuiti in diverse regioni italiane e sono attualmente oggetto di controlli da parte delle autorità competenti.
Lotti interessati e comunicazione delle aziende
Secondo quanto riportato, i lotti richiamati riguardano confezioni di friarielli in vasetto di vetro. Le aziende produttrici hanno diffuso una nota in cui invitano i consumatori a non consumare i prodotti appartenenti ai lotti segnalati e a restituirli presso i punti vendita. In una comunicazione ufficiale, una delle aziende coinvolte ha dichiarato: “Abbiamo avviato il richiamo in via precauzionale, in collaborazione con le autorità sanitarie, per tutelare la sicurezza dei consumatori”. Le confezioni oggetto del richiamo riportano sulle etichette i numeri di lotto indicati nei comunicati diffusi dalle aziende e dalle autorità.
Indicazioni delle autorità sanitarie
Le autorità sanitarie hanno invitato i consumatori a non consumare i friarielli appartenenti ai lotti richiamati, anche in assenza di alterazioni visibili o odori sospetti. In una nota, il Ministero della Salute ha sottolineato: “Il rischio di botulino è legato alla possibile presenza della tossina botulinica, che può svilupparsi anche in assenza di segni evidenti di deterioramento del prodotto”. Le autorità hanno inoltre raccomandato di restituire i prodotti ai punti vendita per consentire il corretto smaltimento.
Controlli e segnalazioni
I controlli sono stati avviati dopo la segnalazione di un caso sospetto di intossicazione in Calabria, ma non ci sono conferme ufficiali su eventuali collegamenti diretti tra il caso e i lotti richiamati. Le aziende e le autorità stanno collaborando per verificare l’origine della possibile contaminazione e per garantire la sicurezza alimentare. Le indagini proseguono per accertare le cause e l’eventuale estensione del problema.