La trasmissione “Io, Tu e il Weekend” su Radio Kiss Kiss ha ospitato Mirko Cazzato, cofondatore del movimento giovanile Mabasta, nell’ambito della campagna natalizia di beneficenza “It’s Time”. L’iniziativa sostiene dieci onlus italiane impegnate in vari ambiti sociali, tra cui la lotta al bullismo e al cyberbullismo.
Mabasta: la nascita di un movimento contro il bullismo
Durante l’intervista, Mirko Cazzato ha raccontato come è nato Mabasta, il Movimento Antibullismo Animato da Studenti Adolescenti. “Mabasta nasce nel febbraio del 2016 da me e dalla mia classe quando frequentavo il primo anno di liceo, e nasce da una situazione particolare, perché nella mia classe la parola ‘rispetto’ era la base di tutto”, ha spiegato Cazzato. Il momento decisivo è arrivato dopo che il docente di informatica ha raccontato la storia di una dodicenne di Pordenone che aveva tentato il suicidio a causa del bullismo e del cyberbullismo. “Questa notizia ha sconvolto tutta la classe. È vero che eravamo a Lecce e la storia veniva da Pordenone, ma non riuscivamo a comprendere come fosse possibile che dei ragazzi riuscissero a fare del male e a prendere di mira dei coetanei a tal punto da spingerli a suicidarsi”, ha aggiunto. Da questa incredulità e dal desiderio di fare qualcosa di concreto è nato il movimento, il cui nome è l’acronimo di Movimento Antibullismo Animato da Studenti Adolescenti.
Il modello Mabasta: sei azioni concrete contro il bullismo
Alla domanda su quali progetti porti Mabasta nelle scuole, Mirko Cazzato ha risposto: “Noi nelle scuole portiamo il modello Mabasta, che prevede sei azioni semplici e concrete che ogni studente e studentessa d’Italia può mettere in pratica per prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo”. Queste azioni sono pensate per essere applicate direttamente nelle classi, coinvolgendo tutti gli studenti. L’obiettivo è creare un gruppo coeso, un “controbranco” che si opponga al branco dei bulli. “Il nostro principio è proprio quello di voler creare un gruppo, un controbranco che vada contro il branco dei bulli, ma non per picchiarli o insultarli. Vogliamo semplicemente far capire loro che devono cambiare, che il loro comportamento è completamente sbagliato”, ha sottolineato Cazzato. Secondo il cofondatore di Mabasta, è importante far capire ai bulli che il loro comportamento non li circonda di amici, ma di persone che li temono, e che questo li porterà prima o poi a rimanere soli.
La campagna “It’s Time” di Radio Kiss Kiss: musica e solidarietà
L’intervista a Mirko Cazzato si inserisce nella più ampia cornice della campagna natalizia “It’s Time” di Radio Kiss Kiss, attiva fino al 25 dicembre. L’iniziativa è dedicata a dare voce, visibilità e supporto concreto a dieci onlus italiane selezionate in cinque aree tematiche: Giovani e Cyberbullismo, Musica e Giovani, Famiglia, Animali e Ambiente. La missione della campagna è “trasformare la musica più bella in gesti reali di solidarietà raccontando ogni giorno storie vere, progetti autentici e impatti misurabili”. Ogni onlus riceve le donazioni direttamente tramite IBAN dedicato, garantendo tracciabilità totale e ricevuta fiscale per i donatori. La presenza di Mabasta tra le associazioni sostenute testimonia l’importanza della lotta al bullismo e al cyberbullismo tra i giovani. La trasmissione “Io, Tu e il Weekend” va in onda ogni sabato e domenica dalle 15 alle 18 su Radio Kiss Kiss.
