L’incandescente connubio tra sport e territorio: l’impatto economico del calcio sulle città dei club

L'effetto economico del calcio sulle realtà territoriali è l'argomento del nuovo appuntamento di "Economia per tutti" con Luca Iovine.

Lo sport, in particolare il calcio, ha da sempre un potere unico nel coinvolgere le masse, suscitando passione, entusiasmo e un senso di appartenenza alla comunità. Questo non solo crea una forte identità locale, ma può avere un impatto significativo sull'economia di una città, diventando addirittura fattore attrattivo per i turisti interessati alla tipicità ed al folclore.

Una squadra di calcio di successo può avere un effetto importante sull'economia locale. Innanzitutto, crea nuove opportunità di lavoro, non solo per gli atleti e lo staff tecnico, ma anche per il personale addetto alla gestione degli stadi, alla sicurezza, alla vendita di biglietti e merchandising, alla ristorazione e all'ospitalità nelle vicinanze degli impianti.

Gli eventi sportivi infatti attraggono un gran numero di spettatori provenienti da fuori città, aumentando la domanda di alloggi, ristoranti, bar e negozi locali. Questo porta ad un incremento delle entrate per gli operatori turistici e per le attività commerciali, che a loro volta investono nel territorio, creando un circolo virtuoso di sviluppo. Inoltre, l'attenzione dei media nazionali e internazionali fornisce alla città una vetrina per promuovere sé stessa e i suoi prodotti tipici. Interessante, in proposito, è il caso dell’Fc Sudtirol che quest’anno donava alle squadre avversarie le mele del Trentino-Alto Adige durante lo scambio dei gagliardetti, in diretta nazionale.

Secondo uno studio del 2019, il Barcellona calcio contribuisce all'economia della sua città per circa 1,2 miliardi di euro all'anno, incluso il turismo sportivo e l'occupazione generata dal club. Il Barcellona in maniera diretta e indiretta, occupa intorno alle 16.000 persone, ugualmente accade per altre squadre di rango come il Real Madrid o il Bayern Monaco.

Fin qui niente di particolarmente nuovo, quello che invece sta emergendo è che gli stessi tifosi diventano fattore di attrazione turistica come è successo con il Napoli di De Laurentiis, grazie al calore dei fan del Napoli che hanno trasformato una piazza cittadina, largo Maradona, in un luogo di vero e proprio culto, a metà tra il turismo religioso e calcistico.

I tifosi, infatti, non più solo spettatori passivi, sono diventati veri e propri promotori delle peculiarità e del folclore della città, diffondendo un'immagine coinvolgente del territorio, suscitando curiosità e simpatia tra i visitatori.

E i tifosi italiani (in particolare della Salernitana) sono al centro di uno studio francese di cui si è discusso sulla terrazza del Circolo Canottieri Irno nell’ambito di una serie di eventi organizzati dalla Francia in giro per il mondo, in vista delle Olimpiadi di Parigi del prossimo anno.

Sono un grande fenomeno le Olimpiadi, sportivo culturale ed economico, con una coda lunga negli anni. Secondo autorevoli studi, le olimpiadi di Londra, costate circa 10 miliardi di sterline, hanno generato un indotto tra 30 e 40 miliardi di sterline di valore aggiunto all'economia nazionale in 15 anni. Saranno un successo le Olimpiadi di Francia, secondo Clement Herve, vice consigliere culturale dell’ambasciata francese, anche grazie alla passione dei tifosi di tutto il mondo, non solo di calcio.

Se vuoi saperne di più sulla relazione tra sport e business, Luca Iovine e Raoul hanno parlato di questi temi sabato mattina alle 8.25 nella rubrica “Economia per tutti”.

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