Il 26 giugno 1965, i Beatles si esibirono a Genova, una delle tre tappe italiane del loro tour mondiale, lasciando un’impronta indelebile nella storia musicale della città.
Genova scelta tra le città italiane
Nel 1965, Genova fu selezionata insieme a Milano e Roma come una delle tre tappe italiane del tour mondiale dei Beatles. La scelta della città ligure, secondo alcune fonti, potrebbe essere stata influenzata dalla sua reputazione di "città più british d’Italia" e dalla somiglianza con Liverpool, entrambe città portuali con una significativa popolazione operaia. L’impresario Leo Wachter, responsabile dell’organizzazione del tour, aveva inizialmente considerato altre città come Bologna e Venezia, ma alla fine optò per Genova.
Reazioni della stampa dell’epoca
L’entusiasmo dei giovani genovesi per l’arrivo dei Beatles non fu condiviso da tutta la stampa dell’epoca. Alcuni giornalisti descrissero i fan in termini poco lusinghieri. Ad esempio, Natalia Aspesi sul ‘Giorno’ scrisse: “Il beatleomane italiano tipo di sesso maschile è di età tra i 12 e i 17 anni, poco incline alla pulizia personale, spesso pallido e di debole costituzione mentre le ammiratrici salvo alcune eccezioni sono bambine umiliate dal grasso in crescita vestite secondo i più poveri dettami ye ye e purtroppo molto spesso somigliantissime al loro idolo Ringo”. Anche il ‘Corriere lombardo’ espresse giudizi critici: “Il fenomeno Beatles che esercita la sua più turbolenta influenza sulle masse della gioventù, in particolare di quelle femminili, non è certo giustificato dal prodotto musicale piuttosto scadente di questi grotteschi messaggeri del ritmo”.
L’importanza storica del concerto
Nonostante le critiche, il concerto dei Beatles a Genova rappresentò un momento significativo per la città. I Beatles, insieme ad altri artisti contemporanei, riuscirono a catturare lo spirito del tempo, diventando portavoce di una generazione in cambiamento. La loro musica e presenza scenica influenzarono profondamente la cultura giovanile dell’epoca, lasciando un’eredità duratura. La tappa genovese contribuì ad alimentare ulteriormente la "Beatlemania" in Italia, segnando un capitolo importante nella storia musicale del paese.
