In occasione della Giornata mondiale della gentilezza, Radio KissKiss ha ospitato il dottor Charlie Fantechi, psicologo e psicoterapeuta, per approfondire il valore dei gesti gentili nella vita quotidiana. Durante la trasmissione “Good Morning KissKiss”, il dottore ha risposto alle domande di Max e Max, offrendo spunti pratici e scientifici su come la gentilezza possa essere coltivata e sui suoi effetti benefici.
Gentilezza: si nasce o si diventa? Le parole dell’esperto
Il tema della gentilezza è stato affrontato fin da subito con una domanda chiara: “La gentilezza è una questione caratteriale oppure si può coltivare?”.
Il dottor Fantechi ha risposto:
“Diciamo che la gentilezza è qualcosa che apprendiamo. C’è una capacità empatica di base, ma la gentilezza la impariamo da modelli familiari: da come sono nostra madre, nostro padre, le persone intorno a noi. E possiamo diventare più gentili ritrovando un po’ di calma.”
Secondo l’esperto, la base della gentilezza è proprio la calma:
“Penso sempre che la gentilezza abbia come fondamento la calma. Quando siamo di fretta, pieni di impegni e stretti nei tempi, è molto più difficile essere gentili.”
Il dottore ha sottolineato che la gentilezza non è una dote innata e immutabile, ma una qualità che si può imparare e rafforzare nel tempo, soprattutto osservando e imitando i comportamenti delle persone che ci circondano.
“Possiamo imparare a diventare più gentili ritrovando un po’ di calma”,
ha ribadito, invitando gli ascoltatori a non scoraggiarsi se non si sentono naturalmente portati alla gentilezza.
Gli effetti della gentilezza su mente e corpo
Durante l’intervista, i conduttori hanno chiesto al dottor Fantechi cosa accade alla nostra mente e al nostro corpo quando compiamo o riceviamo un gesto gentile. La risposta è stata chiara:
“Quello che succede è visibile subito a livello fisico, perché si abbassa il cortisolo. Il cortisolo è un doping naturale che ci aiuta a restare concentrati e performanti, ma consuma molta energia e produce infiammazione, stress e uno squilibrio generale. Quando siamo gentili è come se prendessimo un respiro, ci rallentassimo, e questo favorisce subito il rilascio di dopamina, serotonina e ossitocina: il cosiddetto triangolo del benessere.”
Il dottore ha spiegato che la gentilezza ha effetti immediati e misurabili sul nostro organismo, riducendo lo stress e favorendo il rilascio di sostanze che migliorano l’umore e il benessere generale.
“Quando siamo gentili è come se prendessimo un respiro, ci rallentassimo”,
ha aggiunto, sottolineando come anche piccoli gesti possano avere un impatto positivo sia su chi li compie sia su chi li riceve.
Consigli pratici per allenare la gentilezza ogni giorno
Nel corso della trasmissione, il dottor Fantechi è stato invitato a suggerire semplici esercizi per allenare la gentilezza nella vita di tutti i giorni.
“Ci sono quei gesti che conosciamo: cedere il posto a qualcuno, ascoltare davvero chi ci parla, guardare le persone negli occhi mentre interagiamo. Siamo diventati piuttosto distanti nelle nostre relazioni quotidiane”,
ha spiegato.
L’esperto ha poi lanciato una sfida agli ascoltatori:
“Una piccola sfida per oggi, che lancio anche a chi ci ascolta, è mandare un messaggio di ringraziamento, di cura o di attenzione a qualcuno che non se lo aspetta, per ringraziarlo di qualcosa che ha fatto per voi. Questo può essere un piccolo inizio.”
Il consiglio è quello di partire da gesti semplici, come un messaggio di ringraziamento o un’attenzione inaspettata verso qualcuno.
“Non ci si pente mai — lo dico spesso in questi giorni — di essere stati troppo gentili. Quindi questo è il mio slogan finale”,
ha concluso il dottor Fantechi, invitando tutti a praticare la gentilezza ogni giorno.
