Il ministro per lo Sport Andrea Abodi ha visitato i cantieri degli impianti che ospiteranno i Giochi del Mediterraneo 2026 a Taranto. Il sopralluogo è servito a fare il punto sull’avanzamento delle opere e sulle prossime tappe organizzative, con particolare attenzione al rispetto del cronoprogramma e alla collaborazione tra le istituzioni coinvolte.
Stato dei lavori e collaborazione
“C’è uno stato di avanzamento dei lavori che rispetta gli impegni assunti, quindi si procede con lo spirito positivo, costruttivo, cercando di non trascurare nulla e di collaborare al meglio nel rispetto delle regole”, ha dichiarato Abodi durante la visita. Il ministro ha sottolineato che l’operatività non si è mai fermata e che i rapporti con il Comitato internazionale proseguono nella definizione dei dettagli. Secondo quanto emerso dal sopralluogo, le attività procedono secondo quanto programmato, mantenendo un dialogo costante tra le parti.
Accoglienza degli ospiti e ruolo della Marina militare
Per quanto riguarda l’accoglienza degli ospiti sulle navi da crociera, Abodi ha spiegato: “Stiamo aspettando la decisione definitiva della Marina militare, però ci sono le condizioni tecniche e questa è la cosa più importante”. Il ministro ha aggiunto che, una volta chiarito il quadro, si potrà avviare formalmente la procedura di selezione dell’operatore, nel rispetto delle regole di mercato. La questione dell’ospitalità resta quindi legata alle valutazioni in corso da parte della Marina militare.
Coordinamento e risorse economiche
Abodi ha ribadito il ruolo di coordinamento del ministero e la necessità di un’intesa piena tra Comitato organizzatore e Comitato internazionale. “Io ho cercato più che di mediare nei rapporti con il comitato organizzatore, di trovare le condizioni per un accordo perché il mio mestiere è questo, ho la responsabilità del coordinamento”, ha detto il ministro. In merito a eventuali nuovi stanziamenti, Abodi ha concluso: “Prima di tutto mi aspetto che sia il comitato a generare le risorse che servono per completare il quadro economico”.
