Geraci Siculo, borgo in provincia di Palermo

Oggi ci troviamo in provincia di Palermo, a Geraci Siculo, un caratteristico borgo siculo. Scopriamo insieme le sue peculiarità e tutte le sue attrazioni turistiche!

Oggi ci troviamo a Geraci Siculo, detto anche “Jeraci” in siculo, un caratteristico borgo siculo in provincia di Palermo. E’ parte del club “I Borghi più belli d’Italia” ed è in possesso del marchio di qualità “Comune fiorito”. E’ famoso soprattutto per essere parte integrante del Parco delle Madonie, essendo nominato, per l’appunto, la “Perla delle Madonie”.

Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!

Perchè si chiama così?

E’ di origine greca e deriva da “Jerax”, ovvero avvoltoio, e fa riferimento alla sua origine come luogo fortificato su una rocca impervia sorvolata da uccelli rapaci.

Cosa visitare? I monumenti storici.

  1. Il Castello di Geraci: si presume che sia stato costruito in età bizantina. I Normanni lo trasformarono per le loro esigenze militari e al tempo degli Aragonesi e dei Ventimiglia divenne una vera e propria fortezza militare. Del castello oggi sopravvivono gli angoli mozzati delle torri, le feritoie, le cisterne vuote e la chiesetta di Sant’Anna, integra in mezzo alle rovine.
  2. La Biblioteca Comunale: sorta intorno al 1866 , all’interno conserva – oltre a un considerevole patrimonio librario sia antico sia moderno – l’archivio storico e una tela raffigurante la Trasfigurazione sul monte Tabor che reca la firma dell’artista De Galbo, datata 1794. Possiede anche un prezioso volume a stampa del famoso trattato di Federico II sulla Falconeria, l’unico esistente in Sicilia, risalente al 1595: la “Reliqua Friderici Imperatori De Arte Venandi Cum Avibus.”
  3. La Chiesa di Santa Maria Maggiore: è la chiesa madre ubicata in Piazza del Popolo, nel centro storico di Geraci Siculo. La sua fondazione può farsi risalire all’inizio del Trecento, negli anni in cui vi era il signore di Geraci Francesco I Ventimiglia.
  4. Il Monumento alla Pace Universale: opera dello scultore contemporaneo Tommaso Geraci raffigurante Massimiliano Kolbe, Salvo D’Acquisto e Mahatma Gandhi. Si trova all’interno del Parco delle Rimembranze.

Cosa fare? Le attività turistiche.

  1. Il Ride Sicily: per gli appassionati di trekking equestre, un’indimenticabile avventura a cavallo immersi nei paesaggi incantati della Sicilia.
  2. Il Salto dei Ventimiglia:  un’opera di affaccio urbano in vetro e acciaio, che si protende nel vuoto per alcuni metri. La struttura, che si stacca dal filo della parete per alcuni metri, permette di camminare quasi nel “nulla”, con un panorama eccezionale sotto i propri piedi. Il pavimento è, infatti, anch’esso di vetro. 
Salto dei Ventimiglia

Cosa mangiare? I piatti tipici.

  1. La Pittrina ca fasola: un castrato al sugo con la tipica “fagiola” verde locale.
  2. I sasizunedda ca addauro: delle polpette di carne tritata avvolte in foglie d’alloro.
  3.  I maccarruna: una pasta fresca simile a grandi bucatini.

Il dolce tipico natalizio: la Cassata geracese

La Cassata geracese, tipico dolce di Natale geracese, è costituita da un biscotto preparato con uova, farina, acqua e sugna ed un ripieno che – anticamente era fatto con fichi e uva passa ammorbiditi con un po’ di vino- mentre oggi con la marmellata di zucca. Ha la forma di un fiore o di una mezza luna, anche se questo quest’ultimo tipo veniva realizzato maggiormente nel convento delle suore benedettine.

La cassata geracese

La classifica dei tre ristoranti da provare assolutamente, secondo TripAdvisor!

  1. Il Ristorante “Il Rifugio dell’Aquila”
  2. Il Ristorante Yerax – Il Bel Mangiare
  3. Il Ristorante I Quacinara

Quello che non sai: le curiosità

  1. E’ parte del club dei “Borghi più belli d’Italia”
  2. E’ definito la “Perla delle Madonie”
  3. Ha molte tradizioni come il torneo cavalleresco in costume d’epoca denominato la “Giostra dei Ventimiglia”, la festa del ringraziamento (dedicata ai Santi Bartolo e Giacomo) e la festa del Crocifisso.

Questa mattina in Good Morning Kiss Kiss è intervenuto il sindaco di Geraci Siculo, Luigi Iuppa:

«Geraci Siculo è un borgo medievale in provincia di Palermo, nel cuore del Parco delle Madonie. Ha un’urbanistica ad impianto medievale, con strade acciottolate, piccoli vicoli ed archi. Il Castello dei Ventimiglia apparteneva alla famiglia ligure che si stanziò in Sicilia tra il 1200 e 1300. Ai Ventimiglia sono legati i fasti di Geraci. Del castello oggi sono rimasti solo ruderi. Invece, è rimasta integra la Cappella Palatina dedicata a Sant’Anna. Molto suggestivo è il Salto dei Ventimiglia, che è un balcone in vetro ed acciaio che si affaccia sulla vallata. Dal balcone si vede gran parte del territorio, che spazia dai comuni vicini fino all’Etna. Il dolce tipico natalizio è la cassata, ma non quella palermitana che tutti conosciamo. La nostra cassata viene realizzata con farina, strutto, zucchero e uova; si crea la pasta al cui interno vengono messi: marmellata di zucca, mandorle tostate, scorza di limone e uva passa. Si creano le forme e vengono infornate.»

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