Fisioterapista di Diogo Jota: “Lo curavo per lo pneumotorace, non tornava da una festa”

Le dichiarazioni del fisioterapista di Diogo Jota chiariscono le circostanze dell'incidente e le condizioni di salute del calciatore.

Il fisioterapista che aveva in cura Diogo Jota interviene per chiarire le circostanze dell’incidente stradale in cui il calciatore del Liverpool ha perso la vita insieme al fratello. Secondo quanto riportato dal giornale sportivo portoghese Record, Gonçalves aveva visto i due fratelli solo poche ore prima dell’incidente e smentisce alcune voci circolate sulla vicenda.

Condizioni di salute e motivi del viaggio

 Gonçalves spiega che Jota soffriva da mesi di pneumotorace e che per questo motivo non aveva preso l’aereo per tornare in Inghilterra. “Non aveva preso l’aereo per tornare in Inghilterra per un problema ai polmoni di cui soffriva da qualche mese e per il quale si sarebbe dovuto operare”, afferma il fisioterapista. Jota aveva deciso di rimandare l’operazione e, secondo il racconto, era stato avvertito che volare avrebbe rappresentato un rischio per la sua salute. La famiglia avrebbe dovuto raggiungerli più tardi in aereo, mentre lui e il fratello avevano scelto di viaggiare in auto per evitare complicazioni.

Smentite sulle voci di una festa 

Il fisioterapista smentisce le voci secondo cui i due fratelli sarebbero tornati da una festa. “Non tornava da una festa, si sarebbe fermato a Burgos per riposare”, dichiara Gonçalves. Descrive Jota come “un professionista” e precisa che avevano programmato di raggiungere la loro destinazione in auto di notte per evitare le alte temperature. Gonçalves racconta di aver visto entrambi i calciatori intorno alle 20:30 e di averli salutati all’ora di cena.

Dettagli sulle cure e sul viaggio 

Gonçalves riferisce di aver lavorato con Jota tutti i giorni fino a mercoledì, con una seduta per i problemi respiratori solo cinque ore prima dell’incidente. “La base del suo polmone destro era leggermente collassata, ma con la fisioterapia postoperatoria tornava praticamente perfetta”, spiega il fisioterapista. Quando li ha lasciati, Jota “non aveva più dolore e stava per tornare al Liverpool”. Il viaggio prevedeva una sosta a Burgos per riposare, poi l’arrivo a Santander per prendere la nave verso l’Inghilterra, dove lunedì era prevista una visita medica a Liverpool.

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