L’eruzione dell’Etna, iniziata nei giorni scorsi, si è ufficialmente conclusa. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), le tre colate laviche che si erano formate sono ora in fase di raffreddamento. Durante l’eruzione, una parte del cratere è crollata, generando una nube eruttiva che ha raggiunto diversi chilometri di altezza. L’allerta rossa per l’aviazione è stata emessa a causa della nube di cenere, che ha temporaneamente bloccato le operazioni all’aeroporto di Catania. Tuttavia, con la fine dell’eruzione, le attività aeroportuali sono riprese regolarmente.
Monitoraggio dell’Ingv
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha seguito attentamente l’evolversi dell’eruzione. "Le tre colate laviche sono ora in raffreddamento", ha dichiarato un portavoce dell’Ingv. Durante l’eruzione, il crollo di una parte del cratere ha causato una nube eruttiva che ha raggiunto diversi chilometri di altezza. Questo fenomeno ha portato all’emissione di un’allerta rossa per l’aviazione, a causa della cenere vulcanica che ha reso pericolose le operazioni di volo nella zona. L’Ingv continua a monitorare la situazione per garantire la sicurezza della popolazione e delle infrastrutture.
Impatto sull’aeroporto di Catania
L’eruzione ha avuto un impatto significativo sull’aeroporto di Catania, che è stato costretto a sospendere temporaneamente le operazioni. La nube di cenere vulcanica ha reso impossibile il decollo e l’atterraggio degli aerei, causando disagi ai passeggeri. Tuttavia, con la conclusione dell’eruzione e il progressivo raffreddamento delle colate laviche, l’aeroporto ha potuto riprendere le sue attività. Le autorità aeroportuali hanno lavorato a stretto contatto con l’Ingv per garantire la sicurezza dei voli e minimizzare i disagi per i viaggiatori.
Reazioni e misure di sicurezza
Le autorità locali hanno adottato misure di sicurezza per proteggere la popolazione e le infrastrutture durante l’eruzione. L’allerta rossa per l’aviazione è stata una delle principali precauzioni prese per evitare incidenti aerei. Le autorità hanno inoltre monitorato costantemente la qualità dell’aria per garantire la salute dei cittadini. Nonostante l’eruzione sia terminata, le autorità continuano a mantenere un alto livello di vigilanza per prevenire eventuali rischi futuri. La collaborazione tra l’Ingv e le autorità locali è stata fondamentale per gestire l’emergenza e garantire la sicurezza pubblica.