David Beckham, l’ex capitano della nazionale inglese, riceverà il titolo di Sir in occasione del prossimo compleanno di Re Carlo. La notizia, inizialmente un’indiscrezione, è stata confermata da fonti autorevoli. Beckham, già nominato Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico (OBE) nel 2003, otterrà così la massima onorificenza nel Regno Unito. Questo riconoscimento arriva non solo per la sua prestigiosa carriera calcistica, ma anche per il suo contributo a cause umanitarie, un aspetto che ha sempre caratterizzato la sua vita pubblica e privata.
La carriera calcistica di Beckham
David Beckham ha avuto una carriera calcistica straordinaria, giocando 115 partite per la nazionale inglese. Ha militato in alcuni dei club più prestigiosi al mondo, tra cui il Manchester United, il Real Madrid, il Los Angeles Galaxy, il Paris Saint-Germain e il Milan. Si è ritirato dal calcio professionistico nel 2013, lasciando un’impronta indelebile nel mondo dello sport. La sua abilità nei calci piazzati e la sua visione di gioco lo hanno reso uno dei calciatori più riconoscibili e ammirati della sua generazione. Beckham ha continuato a rimanere attivo nel mondo del calcio anche dopo il ritiro, diventando proprietario della squadra statunitense Inter Miami.
Impegno umanitario e riconoscimenti
Oltre alla sua carriera sportiva, Beckham è noto per il suo impegno in cause umanitarie. Dal 2005 è ambasciatore dell’Unicef, un ruolo che ha svolto con dedizione e passione. Ha anche avuto un ruolo chiave nell’organizzazione delle Olimpiadi di Londra 2012, dimostrando il suo impegno nel promuovere lo sport e i valori olimpici. Nel 2024 è diventato ambasciatore della King’s Foundation, sostenendo il programma educativo di Re Carlo e gli sforzi per garantire ai giovani una maggiore comprensione della natura.
Le polemiche del passato
Non è la prima volta che il nome di Beckham viene associato alla prestigiosa onorificenza di Sir. Nel 2017, infatti, diversi giornali britannici avevano pubblicato dettagli di e-mail nelle quali Beckham criticava il sistema e il comitato che presiede l’assegnazione di questi titoli. All’epoca, l’ex calciatore si era giustificato parlando di e-mail private trafugate e manipolate. Nonostante queste polemiche, Beckham ha continuato a lavorare per cause benefiche e a mantenere un’immagine pubblica positiva, guadagnandosi così il rispetto e l’ammirazione di molti.
