Compravendita di carte di credito nel dark web: come avviene e quali sono i rischi

Nel dark web si mettono in vendita carte di credito rubate e clonate. Ne parliamo con l'esperto tech Alessandro Longo.

Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato della compravendita di carte di credito nel dark web con l'esperto tech Alessandro Longo.

Buongiorno Alessandro, bentornato! È vero che online c'è una compravendita di carte di credito anche italiane?

«Buongiorno! Succede continuamente una compravendita, che probabilmente ha decenni di storia. Gli esperti lo sanno bene: nel dark web, e non solo, si trovano migliaia, milioni di carte di credito italiane e di tutto il mondo. Chiaramente, solo una piccola percentuale di quelle che si trovano sono poi scaricabili o funziona ancora, questa è una prima informazione che bisogna passare. I criminali più esperti non prendono lì le carte di credito, ma tramite altri canali come chat più private e più dirette. Però, lì, circa una su dieci funziona ancora. Quindi, si può dire che le nostre carte di credito probabilmente sono in vendita in qualche posto.»

Una volta venduta la carta di credito che succede? E quanto costa?

«Viene venduta a qualche euro, 8, 10 o 12 euro a seconda del tipo del blocco di carte di credito, se è vecchio o giovane diciamo. Però una volta che comprano in blocco tutte queste carte, provano a utilizzarle su piattaforme di trading online ad esempio, fanno piccole transazioni. Se funzionano, allora iniziano a caricare 100 euro alla volta fino a quando non raggiungono il massimo della disponibilità di quel conto. Tutti i soldi vanno a finire in un account online dei criminali che è difficilmente tracciabile. Poi da lì proveranno a monetizzare in altra maniera.»

Cosa rischia chi compra una carta di credito illegalmente?

«L'utilizzo di una carta di credito altrui effettivamente è un reato punibile da uno a cinque anni di reclusione, e c'è anche una multa, è un reato abbastanza grave. Più grave è rubare una carta di credito come reato informatico.»

Il discorso vale per tutte le carte, anche quelle con codici via sms? O ce ne sono più bersagliate di altre?

«Tutte le carte di credito corrono questo rischio. Purtroppo delle volte inseriamo gli estremi in siti non del tutto sicuri che subiscono furti di dati. Possiamo comunque accorgerci del furto vedendo transazioni non autorizzate, quella è la prima spia.»

Grazie Alessandro!

«Grazie, Kiss Kiss a tutti!»

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