𝘽𝙤𝙡𝙤𝙜𝙣𝙖, 𝙛𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙘𝙝𝙖𝙢𝙥𝙞𝙤𝙣𝙨!
La squadra allenata da Thiago Motta centra un obiettivo che, ad inizio stagione, sembrava impensabile.
Il Bologna è in Champions League!
Dopo 60 anni dall’ultima partecipazione, avvenuta in seguito allo storico scudetto del 1964, i rossoblù rientrano nel calcio dei grandi d’Europa. Tantissimi i tifosi che si sono riversati in piazza, e tanti sono gli artisti tifosi che hanno omaggiato questo fantastico Bologna. Tra questi, il fan più accanito, è sicuramente Cesare Cremonini che, al risveglio dopo la festa in Piazza Grande, sui social pubblica un assolo al piano mentre suona l’inno di incoronazione di “Zadok the Priest” di Georg Friedrich Händel, che dal 1992 accompagna l’ingresso in campo delle squadre che giocano le partite in Coppa dei Campioni.
Per questo, è meglio conosciuto, oggi, come “L’inno della Champions”. 🏆🔴🔵
Il Cantautore ha anche poi dedicato, sempre sui social, un pensiero alla sua squadra del cuore.
“l Bologna, sessant’anni dopo lo scudetto del 1964, scrive la storia e vola in Champions League. Conosco tante persone che lavorano nel Bologna da decenni e che hanno dedicato la loro vita a questa squadra, per dei motivi che superano la fede sportiva. È una gioia doppia vederli felici come non mai. Quello che hanno trasmesso Thiago Motta e i suoi ragazzi, (ma anche la presidenza e lo staff tecnico della squadra), è andato oltre il campo da gioco, unendo i ricordi di generazioni passate con il sogno di quelle nuove, legandole ai colori di una città bellissima, la cui qualità più importante, per chi non lo sapesse, è proprio quella di saper tenere insieme, tenacemente, tutto e tutti. Comprese un’umanità e una lealtà in via di estinzione, che si sono viste sempre in campo quest’anno. Lucio Dalla diceva che “a Bologna non si perde neanche un bambino”. Forse Lucio voleva dire proprio questo. Bologna non lascia indietro nessuno. Siamo tutti con te, mia amata città.
Grazie ragazzi, siamo innamorati pazzi di tutti voi. “