Tamberi: “Risposte positive per il Mondiale. Quando Chiara mi ha detto che aspettavamo una bambina mi ha dato la forza di reagire”

Gianmarco Tamberi parla delle sue prospettive per i Mondiali di Tokyo e delle sfide personali che lo attendono, tra impegni sportivi e la nascita della figlia.

Gianmarco Tamberi ha parlato delle sue prospettive future e delle difficoltà che lo attendono, tra la preparazione per i Mondiali di Tokyo e la nascita della figlia. Il campione olimpico di salto in alto è intervenuto a Firenze, in occasione del premio Fair Play Menarini.

Preparazione e obiettivi verso i Mondiali 

Tamberi ha spiegato che il percorso verso le Olimpiadi di Los Angeles 2028 sarà “molto lungo, molto difficile, ma l’obiettivo ne vale la pena”. Prima, però, ci sono i Mondiali di Tokyo e le tappe della Diamond League, previste il 16 e il 22 agosto. Queste gare potrebbero coincidere con il giorno della nascita della figlia che Tamberi aspetta dalla moglie Chiara Bontempi. “Ci penso tutti i giorni, in realtà – ha detto – è un qualcosa che mi fa pensare molto perché non vorrei mai mancare quel giorno, il giorno della nascita della piccolina, e chiaramente sono dati importanti in previsione del mondiale. Stiamo cercando di capire con Chiara, con la ginecologa, con tutte le persone che ci seguono se riusciamo in qualche modo a capire la finestra in cui potrebbe succedere, per decidere quale gara poter fare e quale no”.

Decisione sul futuro e motivazioni personali 

Il saltatore ha risposto anche alle domande sul messaggio social che aveva fatto pensare a un possibile ritiro. “Sono sincero, ho tremato più di voi probabilmente perché la decisione di andare avanti è arrivata proprio all’ultimo, ero veramente indeciso su che cosa fare, anche perché prendermi un impegno per 4 anni non è uno scherzo. Ci ho pensato molto, non avrei continuato se fosse stato solo per un mondiale o solo per un europeo, quindi la scelta era tra smettere o continuare per quattro anni. Quando Chiara mi ha detto che aspettavo una bambina mi ha dato la forza di reagire, di andare avanti, di riprovarci, di far vedere che le difficoltà si affrontano”.

Valori e fair play 

Tamberi ha sottolineato l’importanza del fair play: “È un qualcosa che a cui sono sempre stato molto legato: il rispetto delle regole, il rispetto degli avversari, dei nostri compagni, insomma riuscire ad andare oltre il raggiungere il nostro obiettivo, o perlomeno farlo ma con rispetto. Sono valori fondamentali. Penso che la mia carriera abbia raggiunto il culmine nel momento in cui a Tokyo abbiamo deciso con Barshim di condividere quell’oro: penso che sia stato veramente un momento esemplare di fair play tra noi, e un momento che ricordo indubbiamente con tanta emozione. Cercherò di trasmettere questi valori a mia figlia”. All’evento era presente anche il nuovo presidente del Coni, Luciano Buonfiglio. Tamberi ha aggiunto: “Sono convinto che il nuovo presidente sappia dove prendere da Giovanni Malagò, dove poter provare a migliorare, se c’è da migliorare, però vedo che c’è tanta voglia di far bene, quindi noi siamo qui per lavorare insieme verso Los Angeles”.

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