Serie A, due giornate di squalifica a Di Francesco: le decisioni del giudice sportivo

Il giudice sportivo di Serie A ha squalificato per due giornate Eusebio Di Francesco, tecnico del Lecce, dopo l'espulsione contro il Como. Sanzioni anche per alcune società e un turno di stop per Diego Carlos.

Il giudice sportivo di Serie A, Gerardo Mastrandrea, ha deciso due giornate di squalifica per l’allenatore del Lecce, Eusebio Di Francesco. Il tecnico era stato espulso durante la partita contro il Como per proteste nei confronti dell’arbitro. Tra i giocatori, solo Diego Carlos del Como dovrà fermarsi per un turno a causa della diffida.

Squalifica a Di Francesco e stop a Diego Carlos 

Il provvedimento nei confronti di Eusebio Di Francesco arriva dopo l’espulsione rimediata al 23′ del primo tempo. Secondo il comunicato del giudice sportivo, il tecnico del Lecce è stato allontanato “per avere contestato una decisione arbitrale rivolgendo al direttore di gara epiteti gravemente insultanti, e per avere, inoltre, all’atto del provvedimento di espulsione continuato la protesta”. Per questo motivo, Di Francesco dovrà restare lontano dalla panchina per due giornate. Tra i calciatori, l’unico squalificato è Diego Carlos del Como, che era diffidato e ha ricevuto un turno di stop.

Ammende alle società: Milan, Lecce e altre multate 

Il giudice sportivo ha inflitto un’ammenda di 10mila euro al Milan “per avere ingiustificatamente ritardato di circa quattro minuti l’inizio della gara”. Il Lecce dovrà pagare 8mila euro per il lancio di petardi, fumogeni e bottigliette da parte dei tifosi. Sanzioni anche per altre società: Lazio multata di 7mila euro, Fiorentina di 5mila, Bologna di 2mila e Atalanta di 1.500 euro, tutte per comportamenti simili dei propri sostenitori.

Motivazioni e dettagli delle sanzioni 

Nel comunicato ufficiale, il giudice sportivo ha specificato le motivazioni delle squalifiche e delle ammende. Le proteste di Di Francesco sono state giudicate particolarmente gravi per il linguaggio utilizzato e per la prosecuzione della protesta anche dopo l’espulsione. Le sanzioni alle società sono state comminate per episodi di lancio di oggetti e ritardi nell’inizio delle partite, come nel caso del Milan. Le decisioni sono state prese sulla base dei referti arbitrali e dei rapporti degli ispettori di gara.

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