Una notte magica per il ciclismo italiano al Velódromo Peñalolén di Santiago del Cile. L’Italia conquista la prima medaglia dei Mondiali su pista 2025, e lo fa nel modo più splendido: con un oro nell’inseguimento a squadre femminile, battendo in finale la fortissima Germania. Il podio è completato dalla Gran Bretagna, bronzo, mentre il Belgio si ferma ai piedi del podio.
Le protagoniste del capolavoro azzurro sono Martina Fidanza, Federica Venturelli, Vittoria Guazzini e Martina Alzini, con Chiara Consonni impegnata nel primo turno. Insieme riportano in Italia un titolo mondiale che mancava dal 2022, quando a Parigi le “rocket girls” si imposero per la prima volta nella storia della specialità.
Una finale da brividi: Italia di cuore e lucidità
Dopo aver ottenuto il miglior tempo in qualificazione, l’Italia ha confermato la propria superiorità solo al termine di una finale combattutissima. Le tedesche, partite fortissimo, hanno tenuto la testa nel primo chilometro, ma la risposta azzurra è stata da grande squadra: una progressione costante, precisa nei cambi e perfetta nel ritmo, che ha ribaltato il confronto nella parte centrale della gara.
Nel finale, le tedesche hanno provato a rientrare, ma le italiane hanno difeso con grinta e sangue freddo un margine minimo, chiudendo in 4:09.569 contro il 4:09.951 della Germania. Una manciata di decimi che vale l’oro, la seconda vittoria iridata assoluta per il quartetto azzurro dopo il bronzo conquistato lo scorso anno.
Guazzini: “Oro che racconta la nostra intesa”
Tra le protagoniste più emozionate c’è Vittoria Guazzini, già oro olimpico con Chiara Consonni:
“È stata un’emozione incredibile. In pista ero talmente concentrata che quasi non me ne rendevo conto, ma ci credevamo tantissimo. Questo risultato è il frutto di un lavoro di squadra vero: nessuna si è mai tirata indietro, tutte abbiamo dato il massimo. Nell’ultimo giro non sapevo più con cosa stavo spingendo, ma sapevo che le mie compagne erano lì. Tra noi basta uno sguardo per capirci: questa è la nostra forza.”
L’Italia torna regina della pista
L’oro dell’inseguimento a squadre femminile conferma la grande tradizione del ciclismo su pista azzurro, che negli ultimi anni ha saputo unire talento, programmazione e spirito di gruppo. L’Italia, ora, guarda con ambizione al resto della rassegna mondiale, dove sono attese altre prove di alto livello, anche al maschile: lì l’oro è andato alla Danimarca, che ha superato in finale l’Australia, con la Nuova Zelanda bronzo davanti agli Stati Uniti.
Per l’Italia, però, è già festa grande. Cinque donne, un’unica pedalata: quella che ha riportato il tricolore sul gradino più alto del mondo.
