La madre di Samuele Privitera: “La squadra non si senta in colpa”

Le parole della madre di Samuele Privitera dopo la tragedia al Giro Ciclistico della Valle d'Aosta.

La madre di Samuele Privitera, il giovane ciclista morto dopo una caduta durante la prima tappa del Giro Ciclistico della Valle d’Aosta, ha parlato ai microfoni della Tgr Valle d’Aosta. La famiglia si trova ancora in zona per completare le pratiche necessarie e ha voluto essere vicina alla squadra del figlio in questo momento difficile.

Presenza della famiglia e vicinanza alla squadra

 La madre di Samuele Privitera ha spiegato: “Siamo qui perché stiamo aspettando dei documenti importanti per portarcelo a casa. Essendo qui volevamo essere vicini alla squadra perché abbiamo ricevuto tanto affetto da tutti quanti”. La famiglia ha partecipato al minuto di silenzio organizzato prima della partenza della tappa Pré-Saint-Didier – Colle del Gran San Bernardo, insieme agli altri corridori della Hagens Berman Jaycoal, il team con cui correva Samuele.

Le parole della madre dopo la tragedia 

La madre ha voluto ringraziare tutti per la vicinanza ricevuta: “Ringraziamo tutti per l’affetto ricevuto, non era scontato. Nostro figlio lascerà sicuramente un vuoto immenso, perché era una persona eccezionale”. Ha poi aggiunto: “Siamo qui perché volevamo che la squadra non si sentisse in colpa minimamente, perché non è giusto, perché – purtroppo o per fortuna, non si sa – la vita va avanti. E volevamo dire soltanto questo. Che siamo qui perché volevamo dare un ultimo saluto a questo mondo, e basta”.

Il ricordo e il saluto a Samuele 

La presenza della famiglia Privitera al minuto di silenzio e le parole della madre hanno rappresentato un momento di grande commozione per tutti i presenti. La famiglia ha voluto sottolineare ancora una volta il desiderio di non far sentire alcuna responsabilità alla squadra e di salutare Samuele insieme a chi gli era vicino nel mondo del ciclismo.

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