Gravina ribadisce la sua posizione
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha chiarito la sua intenzione di non abbandonare il suo ruolo in un momento che definisce "delicato". Durante il festival della Serie A a Parma, Gravina ha affermato: "Lasciare io? Sono convinto e lo sono quasi il 99% degli addetti ai lavori, dei delegati che mi ha dato fiducia solo qualche mese fa: quindi non capisco, non vedo diciamo possibilità di mollare in un momento così delicato". Le sue parole sottolineano la fiducia che sente di avere da parte dei delegati e degli addetti ai lavori, rafforzando la sua decisione di continuare a guidare la Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Critiche e attacchi
Nel corso del suo intervento, Gravina ha anche affrontato il tema delle critiche ricevute. Ha descritto alcuni attacchi come "emblema di un immobilismo" e li ha definiti "strumentali e inutili, studiati a mirati". Queste parole evidenziano il suo disappunto verso coloro che, secondo lui, cercano di ostacolare il suo operato attraverso critiche che ritiene non costruttive. Gravina sembra voler ribadire la sua determinazione a proseguire il suo lavoro, nonostante le difficoltà e le pressioni esterne.
Fiducia e continuità
Gravina ha sottolineato l’importanza della fiducia ricevuta dai delegati, che considera un elemento fondamentale per la sua decisione di restare al timone della FIGC. "Sono convinto e lo sono quasi il 99% degli addetti ai lavori, dei delegati che mi ha dato fiducia solo qualche mese fa", ha dichiarato. Questa fiducia sembra essere il pilastro su cui Gravina basa la sua scelta di non abbandonare il suo incarico, nonostante le critiche e le difficoltà che sta affrontando. La sua determinazione a non "mollare" in questo momento delicato appare chiara e decisa.