Oggi in Io, tu e il Weekend il nostro Stefano Piccirillo ha scambiato due chiacchiere con Giorgio Spalluto della Federazione Italiana Tennis (FIT) per capire meglio cosa succede con il ricorso presentato dall’agenzia WADA nel caso di doping che ha coinvolto Sinner.
Questa giornata probabilmente è la più difficile per il numero uno al mondo che ci rappresenta nel tennis, ma anche come valori di vita. Infatti, la WADA, ovvero l’agenzia mondiale antidoping, ha ufficialmente presentato ricorso al TAS contro l’assoluzione per il caso doping legato alla positività da clostebol al torneo di Indian Wells. Stiamo parlando ovviamente di Jannik Sinner. Si rischiano due anni di squalifica e tutti gli appassionati di tennis sono stati travolti da questa notizia. Per capirne di più ci colleghiamo con la Federazione Italiana Tennis e Giorgio Spalluto. Che succede con Jannik Sinner?
Caro Stefano, la WADA ha comunicato di avere presentato ricorso in appello presso la Corte Arbitrale dello Sport di Losanna contro la sentenza di proscioglimento di Sinner. Insomma, secondo la WADA non ci sarebbe assenza di colpa o negligenza, come invece aveva stabilito il tribunale indipendente. Viene richiesto un periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni senza però che vengano rimossi i risultati e questo secondo me è importante perché il fatto che non chieda la cancellazione dopo i due casi di positività ci fa capire che anche la WADA creda nella non intenzionalità della positività di Sinner. Cosa succede adesso? Bisogna attendere dei mesi, almeno tre, prima che si pronunci il TAS perché verranno presentate le memorie, sentiti i testimoni e i consulenti di parte. Fino alla sentenza che non dovrebbe arrivare entro il 2024. Sinner potrà continuare a giocare tranquillamente o non proprio, in attesa di un nuovo verdetto.
Grazie Giorgio. “Sono molto sorpreso e deluso” ha detto Jannik Sinner in conferenza stampa al torneo di Pechino e aggiunge “Non è molto semplice, ma non posso controllare tutto. Sono convinto che risulterò innocente”.