Ginevra Taddeucci ha conquistato la Coppa del Mondo di nuoto in acque libere a Golfo Aranci, chiudendo la 10 chilometri con uno sprint finale in 1h58’56”5. Negli ultimi due anni, l’atleta fiorentina ha ottenuto risultati di rilievo: bronzo olimpico a Parigi, primo titolo europeo, quattro argenti iridati e ora il successo nella Coppa del Mondo.
Successi e consapevolezza internazionale
“Fare una carriera come la mia penso sia il sogno di tanti. In due anni sono riuscita a coronare quasi tutto quello che mi ero prefissata, quindi ora non mi do tanti obiettivi”, ha dichiarato Taddeucci all’ANSA. L’atleta ha spiegato che la Coppa del Mondo rappresenta il coronamento di un percorso: “Come Sharon van Rouwendaal volevo esser al pari delle grandi nuotatrici del passato e penso di esserci riuscita”. Taddeucci ha aggiunto: “È difficile che possa fare di meglio in futuro. Ho raggiunto tutte le soddisfazioni che avevo nel nuoto”.
Il bisogno di una pausa dopo due stagioni intense
Dopo una stagione ricca di pressioni, Taddeucci ha espresso la necessità di prendersi una pausa: “Adesso ho bisogno di staccare, le ultime due stagioni sono state piene di pressioni. Anche mentalmente dopo Singapore non ne avevo più”. L’atleta ha spiegato che preferisce non guardare troppo avanti: “Come ho sempre fatto affronterò uno step alla volta e per fortuna il prossimo anno per me sarà più tranquillo”. Ha dedicato la vittoria in Coppa del Mondo al fidanzato Matteo Furlan, ai genitori, al coach e alle Fiamme Oro: “Anche a lui dedico questa mia vittoria in coppa del mondo. È sempre con me in vasca e fuori. Ma questo successo lo condivido anche con i miei genitori, che ci sono sempre, con il mio coach che mi allena e con le Fiamme Oro che mi sostengono economicamente”.
Rapporti con le rivali e crescita del movimento italiano
Taddeucci ha raccontato che dopo la medaglia olimpica di Parigi è nata un’amicizia con Sharon van Rouwendaal e Moesha Johnson: “Lì sono diventata amica di Sharon e Moesha. In acqua sono mie rivali ma non ci facciamo scorrettezze. È fondamentale avere delle alleate e la stima ricevuta mi ha fatto capire che valessi quanto loro”. Ha aggiunto di aver condiviso la camera con Johnson in Australia e di essersi frequentate anche fuori dalle gare. Taddeucci ha sottolineato la forza del movimento italiano: “Siamo molto forti. Poi con il livello di Paltrinieri diamo uno smacco a tutti…”.