Ahanor si presenta all’Atalanta: “Il mio prezzo non mi pesa”

Honest Ahanor parla della sua nuova avventura all'Atalanta, del prezzo di mercato e delle sue prime impressioni nel club bergamasco.

Honest Ahanor, nuovo acquisto dell’Atalanta, ha parlato durante la presentazione ufficiale a Zingonia. Il giovane difensore, arrivato dal Genoa per 16 milioni più 4 di bonus, ha raccontato le sue prime sensazioni e le motivazioni che lo hanno portato a scegliere il club bergamasco.

Prezzo di mercato e motivazioni 

“Il mio prezzo è uno stimolo per la fiducia ricevuta da una società come l’Atalanta. Sono cifre di cui a un ragazzo di 17 anni deve importare poco, devo pensare ad andare in campo e giocare”, ha dichiarato Ahanor. Il difensore ha sottolineato di non sentire pressione per il valore del suo trasferimento e di essere concentrato solo sul lavoro quotidiano. “Non ho paura, sono in un ambiente fantastico con persone per bene. Posso contare sempre su un appoggio. La Champions è una sfida che mi entusiasma, se arriverà la accoglierò come merita”.

Ruolo in campo e scelta dell’Atalanta 

Ahanor ha spiegato la sua disponibilità a ricoprire diversi ruoli: “Sono qua per dare una mano alla squadra. La scelta di venire qui è per il progetto adatto a me, la questione del ruolo è relativa. Se serve che continui a fare l’esterno farò l’esterno, altrimenti il difensore. Ho la caratteristica di appoggiare la fase d’attacco comunque”. Il giocatore, nato centrale difensivo nelle giovanili del Genoa, ha firmato un contratto triennale con l’Atalanta.

Origini e prime impressioni a Bergamo 

Ahanor ha raccontato le sue origini: “Sono nato ad Aversa ma a 1 anno d’età ho seguito mia mamma a Genova. Stavo in un’abbazia con un campetto a sette sopra: ci hanno aperto una scuola calcio, ho chiesto di poter giocare con loro e dopo tre anni sono andato al Genoa”. Sul nuovo ambiente, dopo l’esordio tra i professionisti con Patrick Vieira, ha aggiunto: “Sto trascorrendo giorni fantastici perché vivo e lavoro con persone perbene, che mi consentono di non pensare ad altro che andare a scuola e giocare. Con Juric cerco di dare più dimensioni al mio gioco e di diventare un difensore migliore: di lui ho subito notato la grande intensità negli allenamenti. Per ogni ragazzo sapere di andare dove si possono commettere anche errori è molto importante. Mi trovo in una piazza molto importante, mi volevano altre squadre ma appena ho sentito che c’era l’Atalanta non ho avuto dubbi”.

le ultime news