Sanremo 2026: Tredici Pietro, LDA e Leo Gassmann, tre figli d’arte sul palco dell’Ariston

Al Festival di Sanremo 2026, tre artisti figli di celebri personalità italiane si esibiranno tra i Big: Tredici Pietro, LDA e Leo Gassmann. Un'opportunità per affermare la propria identità artistica al di là dei cognomi illustri.

Al Festival di Sanremo 2026, tre artisti figli di celebri personalità italiane si esibiranno tra i Big: Tredici Pietro, LDA e Leo Gassmann. Un’opportunità per affermare la propria identità artistica al di là dei cognomi illustri.

Tredici Pietro: il rapper figlio di Gianni Morandi

Tredici Pietro, nome d’arte di Pietro Morandi, è il figlio di Gianni Morandi, icona della musica italiana. Nonostante l’importante eredità paterna, Tredici Pietro ha scelto un percorso musicale autonomo, dedicandosi al rap. La sua partecipazione a Sanremo 2026 rappresenta un’occasione per presentare al pubblico il suo stile distintivo, lontano dalle sonorità tradizionali del padre. Secondo alcune fonti, l’artista potrebbe esibirsi con un brano che mescola influenze hip-hop e testi introspettivi, segnando un netto distacco dal repertorio paterno.

LDA: il talento emergente della scena pop

LDA, pseudonimo di Luca D’Alessio, è il figlio di Gigi D’Alessio, noto cantautore napoletano. LDA ha intrapreso una carriera nel pop, cercando di costruire un’identità musicale indipendente. La sua partecipazione a Sanremo 2026 è vista come un’opportunità per consolidare la sua posizione nel panorama musicale italiano. Secondo alcune fonti, LDA potrebbe presentare una canzone che combina melodie orecchiabili con testi che riflettono le esperienze della sua generazione, cercando di distanziarsi dall’immagine paterna.

Leo Gassmann: tra tradizione e innovazione

Leo Gassmann, figlio dell’attore Alessandro Gassmann e nipote del leggendario Vittorio Gassman, ha già calcato il palco dell’Ariston, vincendo la categoria Nuove Proposte nel 2020 con il brano “Vai bene così”. Nel 2023, è tornato in gara con “Terzo cuore”, classificandosi diciottesimo. La sua partecipazione a Sanremo 2026 segna un ulteriore passo nella sua carriera, cercando di affermarsi come artista a sé stante. In un’intervista, Leo ha dichiarato: “No, non ne ho mai avuto paura, anche perché credo che il confronto sia necessario, ognuno di noi si deve confrontare con il proprio passato. Io stimo la mia famiglia per quello che ha fatto e per quello che sta facendo ancora oggi, però quello che secondo me ognuno di noi deve capire è che noi siamo individui singoli, arriviamo su questo mondo con le nostre gambe e ce ne andremo con le nostre gambe”.

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