Lulù Selassié torna a parlare della sua relazione con Manuel Bortuzzo, dopo essere stata condannata per stalking nei confronti del nuotatore. Intervistata da Gabriele Parpiglia nel podcast Seconda Vita, Lulù ha voluto chiarire alcuni aspetti della vicenda, negando categoricamente le accuse di violenza fisica e raccontando il suo shock nel momento in cui ha scoperto del braccialetto elettronico.
“Mai picchiato Manuel”
Lulù Selassié ha voluto chiarire le accuse di violenza fisica nei confronti di Manuel Bortuzzo. “Non l’ho mai picchiato”, ha dichiarato Lulù, sottolineando come queste accuse siano infondate. La giovane ha spiegato che la loro relazione è stata intensa e complessa, ma mai caratterizzata da episodi di violenza fisica. Lulù ha espresso il suo dispiacere per come la situazione sia degenerata, portando a fraintendimenti e accuse che, secondo lei, non rispecchiano la realtà dei fatti.
Lo shock del braccialetto elettronico
Uno dei momenti più difficili per Lulù è stato scoprire che le era stato imposto il braccialetto elettronico. “Ero scioccata”, ha confessato, descrivendo il momento come surreale. Lulù ha raccontato di non aver mai pensato che la situazione potesse arrivare a quel punto e ha espresso il suo stupore per la misura restrittiva adottata nei suoi confronti. La giovane ha ribadito di non aver mai avuto intenzioni malevole nei confronti di Manuel e di aver sempre agito per amore.
“Troppo amore alla persona sbagliata”
Riflettendo sulla sua relazione con Manuel, Lulù ha ammesso di aver dato “troppo amore alla persona sbagliata”. La giovane ha spiegato che il suo coinvolgimento emotivo l’ha portata a comportamenti che, col senno di poi, riconosce come eccessivi. Tuttavia, ha sottolineato che le sue azioni erano sempre guidate da sentimenti sinceri e non da intenzioni negative. Lulù ha espresso il desiderio di voltare pagina e di imparare dagli errori commessi, cercando di costruire un futuro migliore per sé stessa.
