Regole severe, niente smartphone e un salto indietro nel tempo fino al 1990: Il Collegio 9 è pronto a tornare su Rai 2 da lunedì 29 dicembre in prima serata, dopo l’anteprima su RaiPlay che ha già registrato numeri record. La nuova stagione è ambientata al Convitto Nazionale Mario Pagano di Campobasso e racconta l’esperienza di diciotto studenti molto diversi tra loro, chiamati a confrontarsi non solo con lo studio, ma soprattutto con se stessi. A guidare il racconto, ancora una volta, è la voce fuori campo di Pierluigi Pardo.
La classe del Collegio 9 è un mosaico di caratteri, provenienze e aspirazioni. C’è chi vive di musica, chi sogna il calcio o la danza, chi si rifugia nello studio e chi fatica ad accettare qualsiasi forma di autorità. Tutti, però, devono fare i conti con una scuola d’altri tempi, fatta di disciplina, responsabilità e ascolto.
Tra i protagonisti spicca Flavio Aversa, 15 anni, di Zagarolo, con la chitarra sempre in mano e la passione per il metal. Apparentemente irruente, nasconde una forte sensibilità che fatica a mostrare. Cristiana Bizzarri, 15 anni, di Valmontone, è energica e curiosa, arbitro di pallavolo e amante delle regole, anche se tende a essere fin troppo presente nelle dinamiche altrui.
A rappresentare il fronte più determinato c’è Elisa Crotti, 17 anni, milanese, studiosa e combattiva, con il sogno di diventare avvocato. Ambizione e desiderio di emergere caratterizzano anche Nicolas D’Amico, 16 anni, di Brindisi, che sogna una vita fuori dagli schemi e una carriera nel calcio. Più ironico e sfuggente è Sandro Di Cillia, romano di Centocelle, abile nel cavarsela con il carisma ma meno con le responsabilità.
Lo sport è centrale nella vita di Luca Fiore, 15 anni, di Vasto, che sul campo da basket si sente a casa, mentre fuori fatica a lasciarsi andare. Arrivano insieme anche le gemelle Febe e Mia Martellucci, 14 anni, di Piombino: la prima creativa e amante della scrittura, la seconda razionale, sportiva e legata al mondo scientifico, due anime opposte ma complementari.
Riflessiva e riservata è Mariama Mbaye, 16 anni, romana con origini calabresi e senegalesi, mentre la danza è il linguaggio privilegiato di Benedetto Milazzo, 16 anni, di Formia, sensibile e attento alle ingiustizie. Pierangelo Palazzo, 16 anni, calabrese di Castrolibero, ama il confronto verbale e il lusso, ma dovrà ridimensionare molte certezze.
Determinata e sicura di sé, Michelle Pedace, 16 anni, di Rossano, sogna l’avvocatura, mentre Romana Petrucci, 15 anni, di Terni, rivendica con orgoglio la propria autenticità e il rifiuto delle etichette. Rapporto complicato con la scuola per Raoul Pignataro, 17 anni, di Lecce, e rigore assoluto per Diego Premtaj, 15 anni, anche lui leccese, che si definisce senza esitazioni un secchione.
Non ama le regole Mariafrancesca Romano, 15 anni, di Napoli, competitiva e poco incline all’autorità. Elegante e fuori dal tempo è Federico Guglielmo Scalia, 15 anni, di Palermo, appassionato di opera lirica e convinto di essere nato nell’epoca sbagliata. Più chiusa e diffidente Simona Trozzola, 15 anni, della Brianza, cresciuta con la nonna e abituata a contare solo su se stessa.
Il salto più grande lo affronta forse Jacopo Vacca, 17 anni, di Ovodda, legatissimo alla Sardegna, alla natura e al suo asinello Zineddu, timido e introverso. Chiude il gruppo Azzurra Vincenzi, 16 anni, di Segrate, che si definisce insolente e arriva al collegio come ultima possibilità per cambiare strada.
Ambientato nel 1990, tra walkman, eventi storici e niente tecnologia moderna, Il Collegio 9 si prepara a raccontare ancora una volta il difficile percorso di crescita di una generazione messa di fronte a limiti, regole e scelte. Un esperimento sociale che, stagione dopo stagione, continua a parlare anche agli adulti.
