Brigitte Bardot: le sei pellicole che hanno segnato la carriera dell’icona del cinema

Brigitte Bardot, icona del cinema francese e sex-symbol degli anni ’50 e ’60, scomparsa a 91 anni, ha lasciato un segno indelebile con film come E Dio creò la donna, La verità e Il disprezzo, diventando anche attivista per la difesa degli animali.

Il 28 dicembre 2025 il mondo ha perso Brigitte Bardot, scomparsa all’età di 91 anni. L’attrice francese, simbolo di emancipazione femminile e icona di sensualità degli anni ’50 e ’60, ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema, diventando un modello di stile e ribellione. Nel corso della sua carriera ha partecipato a circa cinquanta film, ma sei titoli sono stati particolarmente significativi, scelti dalla stessa Bardot.

1. E Dio creò la donna (1956)
Diretto da Roger Vadim, marito di Bardot all’epoca, questo dramma romantico vede l’attrice nei panni di Juliette Hardy, un’orfana di 18 anni dal fascino travolgente che vive a Saint-Tropez. La celebre scena del mambo in un bar consacrò Bardot come sex-symbol internazionale, suscitando scalpore per la sua sensualità sfrenata.

2. La ragazz  del peccato (1958)
Sotto la regia di Claude Autant-Lara, Bardot interpreta Yvette, giovane delinquente che cerca la difesa di un prestigioso avvocato interpretato da Jean Gabin. Il film combina dramma e sensualità, consolidando l’immagine di Bardot come icona erotica del cinema francese.

3. La verità (1960)
Diretto da Henri-Georges Clouzot, Bardot raggiunge l’apice della sua carriera interpretando Dominique Marceau, una giovane accusata di omicidio. La pellicola è un dramma giudiziario che esplora passione, vendetta e morale sociale, mettendo in luce le qualità attoriali di Bardot oltre al suo fascino.

4. Il disprezzo (1963)
Capolavoro della Nouvelle Vague firmato da Jean-Luc Godard, Bardot è Camille Javal, donna al centro della dissoluzione di un matrimonio. La pellicola, critica al cinema commerciale e alla mercificazione dei sentimenti, contiene scene memorabili che mostrano la potenza scenica e la sensualità dell’attrice.

5. Viva María (1965)
Sotto la direzione di Louis Malle, Bardot condivide il set con Jeanne Moreau in un’avventura ambientata in una rivoluzione sudamericana immaginaria. Le due donne diventano leader di un movimento rivoluzionario, rompendo stereotipi e affermandosi come figure di forza e carisma.

6. L’orso e la bambola (1970)
Commedia leggera di Michel Deville, tra gli ultimi film interpretati da Bardot prima del ritiro nel 1973. La storia, una sorta di “Bella e la Bestia” moderna, vede Bardot nei panni di una donna sofisticata che tenta di conquistare un musicista burbero, offrendo un mix di eleganza e comicità.

Dopo il cinema, Bardot dedicò la sua vita all’attivismo per la difesa degli animali, diventando una figura di riferimento internazionale nel campo della tutela della fauna, pur rimanendo anche una personalità controversa per le sue posizioni politiche e dichiarazioni pubbliche.

Brigitte Bardot lascia un’eredità culturale e artistica senza pari: icona del cinema, della musica e della moda francese, simbolo di ribellione e libertà, e instancabile paladina della causa animalista.

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