Bresh, nome d’arte di Andrea Brasi, ha appena concluso la sua prima esibizione al Festival di Sanremo 2025 con il brano “La tana del granchio”. Nella scorsa edizione del festival aveva già calcato il palco come ospite, esibendosi con Emma in un medley dei successi di Tiziano Ferro.
Il significato della canzone
“La tana del granchio” è una ballata evocativa e misteriosa, ricca di immagini suggestive. Bresh ha descritto la canzone come “una canzone ubriaca”, sottolineando la sua natura enigmatica e personale. Il significato del brano è stato spiegato dallo stesso artista in un video pubblicato sul profilo Instagram ufficiale di Sanremo 2025. Bresh ha dichiarato: “Non voglio spoilerare molto, ma sicuramente questa canzone è un inno alla libertà, che forse è l’unica cosa a cui possiamo sperare, ambire e che ci manca più di tutte. Se fosse un’immagine ‘La tana del granchio’ rappresenterebbe nient’altro che un granchio”. Inoltre, Bresh ha sottolineato l’importanza de “La tana del granchio” come un luogo misterioso e segreto, invitando gli ascoltatori a interpretare la canzone secondo la propria sensibilità. Con “La tana del granchio”, Bresh porta al Festival di Sanremo 2025 una composizione che unisce poesia e introspezione, offrendo al pubblico un’esperienza musicale unica e personale.
Testo di “La tana del granchio”
Nella tana del granchio c’è una canzone
Ho posato i miei vestiti al sole
Ti ho vista piangere dietro alle mie parole
Ma non sapevo cos’altro dire di te
Ora che siamo soli mi puoi pure parlare
Guardati intorno non c’è nessuno
Non far così non mi giudicare
Ho una parola sbagliata per ogni frase
Sono soltanto un uomo e non ci so fare
E anche se tu non lo vuoi sapere
Sappi però che alla fine ti voglio bene
Sono una madre che si sgola
Una testa che gira ancora
Una chitarra che non suona
Una borsa piena di buchi
Se capisci che non ti amo
Sei una sirena che non nuota
Cosa puoi dire
Fammi solo sapere quando vuoi guarire
Dall’espressione hai qualcosa da dire per me
Ma lo sento non mi dai due lire
Un sacchetto di plastica
Tiene i nostri due costumi bagnati
Ce li siamo dimenticati
Nella macchina che è rimasta sotto al sole per tutta l’estate
Ad ottobre li ho ritrovati
Lascio la via per te
Ora che non è più un sì
Camera mia non è una metropoli
Che incubo stare ad aspettare in un monolocale
Sei fuori a carnevale
Sono una madre che si sgola
Una testa che gira ancora
Una chitarra che non suona
Una borsa piena di buchi
Se capisci che non ti amo
Sei una sirena che non nuota
Cosa puoi dire
Fammi solo sapere quando vuoi guarire
Dall’espressione hai qualcosa da dire per me
Ma lo sento non mi dai due lire
Se il mare si è salato
È perché un marinaio ci ha pianto sopra
Se han fatto il calendario
È perché ti vorrei fare santa ora
Senti che forte il vento
Vento che non si posa
Cosa puoi dire
Fammi solo sapere quando vuoi guarire
Dall’espressione hai qualcosa da dire per me
Ma lo sento non mi dai due lire
Ho bisogno solo di riuscire a convincere te
Non solo te
Ho bisogno solo di riuscire a convincere te
Ma lo sento non mi dai due lire