Polesine Zibello, borgo emiliano in provincia di Parma

Ci troviamo a Polesine Zibello, uno splendido comune dell'Emilia-Romagna in provincia di Parma. Scopriamo insieme le attrazioni e il cibo.

In questo appuntamento di "Saluti da Kiss Kiss", rubrica in onda dal lunedì al sabato su Radio Kiss Kiss, facciamo tappa a Polesine Zibello, caratteristico borgo dell'Emilia-Romagna in provincia di Parma. Il Comune, situato al confine con la provincia cremonese, è composto dai capoluoghi dei comuni soppressi di Polesine Parmense e Zibello e dalla frazione di Pieveottoville.

Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!



Cosa vedere e cosa fare a Polesine Zibello?

  • Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio: situata nel centro di Zibello, è un edificio dalle forme tardo gotiche. È considerata uno dei più significativi edifici in stile gotico-lombardo della zona. Costruita nel XVI secolo, fu consacrata nel 1620.
  • Chiesetta della Beata Vergine delle Grazie: nota anche come la Cisiòla o la Ghisiòla (in dialetto "la Chiesuola"), è un edificio dalle forme gotiche, situato a Zibello. Fu edificata probabilmente nel XIV secolo, anche se alcuni sostengono che potrebbe risalire anche al secolo precedente. Si tratta dell'edificio più antico conservatosi fino ad oggi all'interno del paese.
  • Convento dei Domenicani: si tratta di un ex monastero cattolico dalle forme rinascimentali e neoclassiche. Edificato a partire dal 1494, al suo interno è presente un chiostro con affreschi nelle lunette. Oggi il convento è sede di una scuola, del museo della Civiltà Contadina "Giuseppe Riccardi" e del museo "Il cinematografo".
  • Chiesa dei Santi Vito e Modesto: situata a Polesine Parmense, fu edificata in stile barocco tra il 1720 e il 1724; al suo interno conserva varie opere di pregio, tra cui il pulpito ligneo tardo-rinascimentale, alcuni dipinti settecenteschi, il fonte battesimale cinquecentesco e l'organo Cavalli del 1882.
  • Collegiata di San Giovanni Battista: nota anche come pieve di Pieveottoville, è un luogo di culto cattolico dalle forme barocche e neoclassiche situato nella frazione di Pieveottoville. Fu costruita in origine nell'XI secolo ma ristrutturata a più riprese. Al suo interno sono presenti varie opere d'arte, tra cui affreschi di Giuseppe Moroni e Girolamo Magnani e un organo Serassi del 1790.
  • Palazzo Pallavicino: conosciuto anche come "Palazzo Vecchio", è un edificio in stile gotico fiorito, situato in piazza Guareschi, a Zibello. Al suo interno oggi si trovano vari negozi, un ristorante, un piccolo teatro e la sede di varie associazioni.




Cosa mangiare a Polesine Zibello?

  • Culatello di Zibello a marchio DOP
  • Salumi vari (spalla, coppa, pancetta, strolghino)
  • Anolini in brodo di carne
  • Tortelli d’erbette
  • Parmigiano Reggiano

Ecco alcuni ristoranti da provare!

  • Trattoria Leon D'Oro
  • Paradiso del Sapore
  • Locanda Jolly

A Radio Kiss Kiss è intervenuto Massimo Spigaroli, sindaco di Polesine Zibello:

«Il nostro è un paese sul fiume Po, dove c'è un bel porto fluviale dove si può attraccare. Si tratta di un paese molto legato al green, con percorsi ciclabili, anche in mezzo al bosco. Noi come Comune lo scorso anno abbiamo ritirato quasi 400 ettari di boschi demaniali, ancora naturali, dove stiamo aprendo tanti sentieri, su cui passeggiare. A Palazzo Pallavicino si può arrivare in bicicletta. Le bici possono essere fittate e, passando per il borgo di Polesine, si può arrivare a quello di Zibello, dove troviamo un ostello in cui si può pernottare. Il centro di Zibello rappresenta il borgo più storico dove appunto c'è Palazzo Pallavicino, al cui interno è presente anche un piccolo teatro. Quest'ultimo è stato costruito nel '700 e si trova al primo piano. Da vedere anche la Collegiata di San Giovanni Battista e la Pieve di Pieveottoville. Inoltre, abbiamo un'ottica gastronomia e tra i prodotti tipici abbiamo il nostro Culatello di Zibello DOP che dà lustro a tutto il nostro territorio. Tra i piatti tipici troviamo: anolini, pasta ripiena cotta nel brodo di cappone, e gnocchi aperti fatti con impasto di farina di grano tenero e pane raffermo grattugiato conditi con funghi o altro.»

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