In questo appuntamento di "Saluti da Kiss Kiss", rubrica in onda dal lunedì al sabato su Radio Kiss Kiss, facciamo tappa a Piazza Armerina, caratteristico comune della Sicilia in provincia di Enna. Antica città d'impianto medievale si trova su un'altura dei Monti Erei meridionali. È nota come la "Città dei Mosaici e del Palio dei Normanni".
Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!
Perché si chiama così?
Il toponimo deriverebbe dal latino medievale Plàtea (piazza del mercato), a cui nel 1862 fu aggiunto Armerina (castrum armorum) per il centro fortificato dai Normanni come "castello delle armi", edificato nel secolo XI.
Cosa vedere a Piazza Armerina?
Cosa fare a Piazza Armerina?
Cosa mangiare a Piazza Armerina?
Ecco alcuni ristoranti da provare!
In Good Morning Kiss Kiss è intervenuto Nino Cammarata, sindaco di Piazza Armerina:
«Io vi invito immediatamente a venire ad aprile, mese delle manifestazioni sportive. Il 3 aprile ci sarà il Rally di Proserpina, con una tappa che entrerà in città e nel centro storico. Il 14 aprile ci sarà il Giro di Sicilia che passerà per la terza tappa, la tappa di arrivo, proprio a Piazza Armerina. Il nostro comune è facilmente raggiungibile, dista venti minuti dall'autostrada e vale la pena venire per vedere la Città dei Mosaici, nostro Patrimonio Unesco, e il primo barocco di Sicilia. Quest'anno abbiamo inaugurato anche il Museo del Territorio proprio in centro storico, a Palazzo Trigona. Ci sono tantissime chiese in stile barocco e ci stiamo preparando per la Pasqua. La nostra Cattedrale di Piazza Armerina dedicata a Maria Santissima Delle Vittorie, che onoriamo il 15 agosto. In realtà il 3 maggio è la nostra festa patronale e stiamo organizzando qualcosa di speciale per chi vorrà venire. Poi da vedere assolutamente è il Castello Aragonese, dove la prossima estate ci saranno tanti eventi culturali importanti. Ci sono tanti bei palazzi, tra cui l'antico Palazzo di Città che è sede del Consiglio Comunale e che al primo piano ha il Circolo di Cultura cittadino. Nel palazzo comunale verrà realizzato a breve anche il Museo degli abiti del Palio dei Normanni. Stiamo già mettendo in piedi l'organizzazione per far ritornare il Palio ad agosto. Qui da noi, inoltre, c'è il dialetto galloitalico, un po' siciliano, un po' lombardo e anche francese. Tra le specialità gastronomiche c'è la pasta con ricotta ed amareddi (verdure tipiche), oltre alla pasticceria e alla rosticceria.»
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