Lucera, città storica della provincia di Foggia, è stata protagonista di una vivace intervvista su Radio Kiss Kiss. Il sindaco Giuseppe Pitta ha raccontato le peculiarità del borgo, tra storia, cultura e tradizioni, sottolineando il ruolo di Lucera come capitale della cultura pugliese per il 2025.
Lucera tra storia e architettura: le parole del sindaco Pitta
Durante la trasmissione Good Morning Kiss Kiss, i conduttori hanno accolto il sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta, per una chiacchierata dedicata alle meraviglie della città. Il dialogo si è aperto con una nota di colore sulle antiche mura cittadine e sulle due porte storiche: Porta Foggia e Porta Troia. Proprio su quest’ultima, il sindaco ha chiarito con semplicità: «Si chiama Porta Troia e non crea alcun disagio. È rivolta verso una città splendida come Troia, nei pressi di Foggia, un centro altrettanto ricco di storia e bellezza».
Il primo cittadino ha poi rimarcato il valore storico di Lucera: «Lucera è una città straordinaria, così come tutto il territorio dei Monti Dauni. È quella parte di Puglia che spesso non ci si aspetta: non la Puglia del mare, pur bellissima, ma una terra con una storia che molti ci invidiano. Siamo la città di Federico II e ospitiamo la fortezza svevo-angioina, costruita tra l’epoca federiciana e quella angioina, una delle più grandi d’Europa».
Non sono mancati i riferimenti all’anfiteatro romano, parte del circuito augusteo, che ha sorpreso anche i conduttori: «È quasi grande quanto quello di Pompei, davvero impressionante. Un vero effetto wow». A questo proposito, il sindaco ha aggiunto: «Invito tutti a visitarlo: è stato completamente rinnovato, con nuove sedute e maggiori punti di accessibilità. È uno spazio magnifico, ideale per ospitare eventi di grande livello».
Cultura, convivialità e tradizioni: la vita quotidiana a Lucera
Lucera non è soltanto monumenti e testimonianze storiche, ma anche socialità e vita quotidiana. Alla domanda se i giovani preferiscano ancora incontrarsi nelle piazzette piuttosto che sui social, Giuseppe Pitta ha risposto: «La convivialità è una caratteristica tipica del Sud Italia e Lucera non fa eccezione. È una tradizione che dura da secoli, se non da millenni. Lucera compare persino sulle mappe dell’Impero romano ed è sempre stata una città di riferimento, come dimostrano le numerose evidenze architettoniche presenti nel centro storico».
Il sindaco ha quindi rivolto un invito diretto agli ascoltatori: «Venite a visitare Lucera: dal vivo rende molto più di qualsiasi immagine. È una città accogliente e bellissima, e non certo per merito del sindaco».
Nel corso della trasmissione è stato ricordato anche il legame con il cinema: «Qui Massimo Troisi girò Le strade delle signore sono finite e rimase colpito dalla città». Piazzette, chiese e la cattedrale contribuiscono a rendere Lucera un luogo unico, dove il passato dialoga continuamente con il presente.
Enogastronomia locale: il vino Cacc’e Mmitte di Lucera
Spazio infine alle eccellenze enogastronomiche. Alla domanda sul vino tipico del territorio, Giuseppe Pitta ha spiegato: «Il Cacc’e Mmitte è una delle nostre grandi ricchezze. Abbiamo sette cantine che lo producono: è forse la DOC più piccola d’Italia, ma dà vita a un vino di qualità straordinaria, profondamente legato al territorio. Si produce solo a Lucera».
Un prodotto simbolo della tradizione locale, che racconta l’identità della città tanto quanto i suoi monumenti. La presenza di sette cantine conferma la vitalità del comparto e l’importanza della cultura del vino per la comunità.
Un racconto che restituisce l’immagine di una Lucera autentica, ricca di storia e vitalità, capace di unire patrimonio culturale e vita quotidiana. Dalle testimonianze medievali all’anfiteatro romano, fino alle tradizioni enogastronomiche, la città dei Monti Dauni si propone come una meta da scoprire senza fretta. Un invito concreto a guardare oltre le rotte più battute e riscoprire una Puglia diversa, ma altrettanto affascinante.
