In questo appuntamento di “Saluti da Kiss Kiss“, rubrica in onda dal lunedì al sabato su Radio Kiss Kiss, facciamo tappa a Greccio, splendido comune del Lazio in provincia di Rieti, noto soprattutto per ospitare un santuario fondato da San Francesco e per essere il luogo dove quest'ultimo inventò il presepe. Posto incantevole e molto caratteristico, fa parte del Cammino di Francesco e - dal 2016 - è parte del club de "I Borghi più Belli d'Italia".
Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!
Perché si chiama così?
Secondo la storia ma in particolar modo - la tradizione, la toponimia del nome Greccio deriverebbe da una colonia o famiglia greca, fuggita o esiliata dalla patria in seguito a guerre e distruzioni che innamoratasi della amenità del luogo e della comodità di difesa naturale che offriva, ci si stabilì. Da qui il nome Grecia, Grece, Grecce ed infine Greccio.
Cosa vedere a Greccio? I monumenti storici.
Cosa fare a Greccio? Le attrazioni turistiche.
Il borgo è circondato da stupendi boschi di querce ed elci che offrono al visitatore l'opportunità di lunghe passeggiate su sentieri sicuri e suggestivi, fino alla cima del Monte Lacerone ma anche tanti musei da visitare, tra questi:
Cosa mangiare a Greccio?
Ecco alcuni ristoranti da provare!
A Radio Kiss Kiss è intervenuto Emiliano Fabi, sindaco di Greccio:
«Nel 1223 San Francesco rappresentò il presepe qui a Greccio per la prima volta. Così il prossimo anno festeggeremo l'ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe, per cui faremo grandi eventi. Il Santuario del primo presepe è un po' il simbolo, dove San Francesco rappresentò il primo presepe. La Cappelletta, invece, sul Monte Lacerone a 1205 metri, è il punto in cui il Santo amava ritirarsi in preghiera. Una volta arrivati sulla cima del Monte Lacerone, la splendida vista ripaga della fatica. Oltre al Cammino di Francesco, qui ci sono tanti sentieri bellissimi e immersi nella natura, che stiamo cercando anche di ripristinare. Ancora viva la tradizione del taglio col coltello del prosciutto crudo, soprattutto nei nostri ristoranti. Tra le specialità tipiche ci sono i piatti a base di pesce d'acqua dolce (luccio, gamberi di fiume, trote) e anche i piatti con i prodotti del nostro territorio (funghi, tartufo, carni a km zero).»
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