Castelletto Stura: tradizioni, natura e sapori raccontati dal sindaco Alessandro Dacomo su Radio Kiss Kiss

Il sindaco di Castelletto Stura, Alessandro Dacomo, ospite a Radio Kiss Kiss, racconta le bellezze naturali, le tradizioni e le eccellenze gastronomiche del borgo piemontese.

Castelletto Stura, piccolo borgo in provincia di Cuneo, è stato protagonista di una puntata di “Good Morning Kiss Kiss”. Il sindaco Alessandro Dacomo ha raccontato in diretta le peculiarità del paese, tra natura, storia e gastronomia, offrendo agli ascoltatori un viaggio virtuale tra le sue bellezze e tradizioni.

Castelletto Stura: tra fiume, natura e storia locale

Castelletto Stura si trova all’interno del parco fluviale Gesso e Stura, una zona ricca di verde e ideale per passeggiate. Il primo cittadino ha spiegato il rapporto dei castellettesi con il fiume Stura di Demonte: “No, no, fortunatamente solo amore, perché il fiume Stura scorre più in basso rispetto al paese. Questo permette di fare passeggiate bellissime, che aiutano davvero a staccare la spina e immergersi nella natura.”

Il fiume è stato a lungo un punto di riferimento anche per la pesca sportiva e per le trattorie che cucinavano pesci d’acqua dolce. “Castelletto era famosissima, ai tempi, per le trattorie che cucinavano pesci d’acqua dolce. Oggi purtroppo ce ne sono un po’ meno: lo ricordiamo nelle sagre, ma la tradizione c’è ancora,” ha ricordato il sindaco. Il borgo custodisce inoltre una ricca eredità storica, con la cappella campestre di San Bernardo e i suoi affreschi del Quattrocento realizzati da Giovanni Mazzucco, e la chiesa di Maria Vergine in Coronata, anch’essa del XV secolo. “Anche quella è stata edificata intorno al 1400, così come le altre due chiese del centro storico: San Sebastiano e Sant’Anna, che risalgono al Seicento,” ha aggiunto.

Tradizioni vive: il ballo delle spade e il Bosco di Gian

Castelletto Stura è uno dei pochi comuni che mantiene viva la tradizione del ballo delle spade. “Il ballo delle spade? Sì, siamo uno dei pochi comuni che conserva questa tradizione. Abbiamo un’associazione molto attiva che lo propone sia qui sia negli altri paesi dove viene invitata,” ha spiegato Dacomo.

Un’altra iniziativa molto amata è il Bosco di Gian, nato dalla passione di un cittadino per la natura. “Sì, è una gran bella iniziativa. Tutto è nato circa un decennio fa, o poco più, quando Buongian ha recuperato i primi abeti dismessi dopo il Natale e ha iniziato a creare questo bosco all’interno del parco Gesso-Stura. È un’area sua, che mette a disposizione per visite guidate, anche per le scuole,” ha raccontato il sindaco. Col tempo, il Bosco di Gian è diventato un punto di riferimento per l’educazione ambientale e per le attività all’aperto.

Gastronomia locale: minestrone, cappone di Morozzo e cioccolato

La cucina di Castelletto Stura rispecchia le tradizioni contadine e i prodotti della terra. Dacomo ha parlato del piatto simbolo: “Noi abbiamo la tradizione del minestrone. Qui c’era un vecchio mercato dei fagioli, che purtroppo oggi non c’è più, ma il minestrone è rimasto e accompagna tutte le sagre del paese, attirando gente da ogni parte.”

Il comune fa parte anche del consorzio del cappone di Morozzo, eccellenza del territorio. “Sì, facciamo parte del consorzio del cappone di Morozzo, e tra poco ci sarà la fiera nel comune vicino,” ha ricordato il sindaco. Castelletto Stura è inoltre noto per la produzione di cioccolato: “Abbiamo una realtà ormai internazionale: è l’unico stabilimento di produzione del cioccolato Venchi, quindi una vera prelibatezza,” ha sottolineato.

Castelletto Stura si conferma così un borgo dove storia, natura e sapori si intrecciano, offrendo un’esperienza autentica e ricca di tradizioni.

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