Tony Effe ha recentemente pubblicato l’autobiografia "Non volevo ma lo sono", in cui ripercorre la sua carriera musicale, dalla Dark Polo Gang fino alla partecipazione a Sanremo 2025. Il libro offre uno sguardo sulle sfide affrontate dall’artista e sulle dinamiche del mondo musicale italiano.
Il dissing con Fedez: origine e sviluppo
Il rapporto tra Tony Effe e Fedez ha subito una svolta nel 2024, quando Tony ha rifiutato una proposta di collaborazione per un brano estivo, avendo già altri progetti in programma. Questo rifiuto ha portato a una serie di scambi musicali polemici tra i due artisti. Tony Effe ha pubblicato un freestyle in cui attaccava Fedez, facendo riferimento anche alla sua ex moglie, Chiara Ferragni. Fedez ha risposto con il brano "L’infanzia difficile di un benestante", accusando Tony di atteggiarsi a ribelle nonostante le sue origini agiate. Tony ha poi rilasciato la traccia "Chiara", insinuando un legame con Ferragni e criticando l’immagine pubblica della coppia. Chiara Ferragni è intervenuta pubblicamente, chiedendo rispetto per la sua famiglia e la privacy dei suoi figli.
Partecipazione a Sanremo 2025 e reazioni del pubblico
Nel 2025, Tony Effe ha partecipato al Festival di Sanremo, cercando di presentare un’immagine più "pulita" rispetto al passato. Tuttavia, questa scelta ha suscitato dibattiti tra i fan e i critici, alcuni dei quali hanno interpretato il cambiamento come un tentativo di conformarsi alle aspettative mainstream. Secondo alcune fonti, Tony avrebbe successivamente espresso pentimento per questa decisione, suggerendo che l’adattamento alle norme tradizionali potrebbe non aver rispecchiato pienamente la sua identità artistica.
Autobiografia: tra sincerità e strategia
In "Non volevo ma lo sono", Tony Effe racconta la sua storia senza filtri, affrontando temi come la sua ascesa nel mondo della musica, le controversie con altri artisti e le sfide personali. Il libro sembra essere un tentativo di presentare la sua versione dei fatti, rispondendo alle critiche e cercando di avvicinarsi al pubblico. Tuttavia, alcuni lettori e critici hanno sollevato dubbi sulla sincerità dell’opera, ipotizzando che possa essere parte di una strategia per migliorare la sua immagine pubblica.