Sanremo 2023: “Lettera 22” dei Cugini di Campagna, il testo

Il Festival di Sanremo 2023 si avvicina! Scopriamo insieme i testi di tutti i cantanti in gara quest'anno sul palco dell'Ariston.

Manca sempre meno alla settantreesima edizione del celebre Festival della Canzone Italiana: Sanremo 2023 è infatti alle porte e così anche i cantanti sono pronti ad esibirsi sul palco dell’Ariston ed a concorrere per la vincita della kermesse. Scopriamo insieme il testo di uno degli artisti in gara: “Lettera 22” del gruppo musicale italiano dei Cugini di Campagna.

Il testo di “Lettera 22” dei Cugini di Campagna a Sanremo 2023

di D. Mangiaracina – V. Lucchesi – F. Gargiulo –
D. Mangiaracina – V. Lucchesi
Ed. Woodworm Publishing Italia/Sony Music Publishing (Italy)/BKM – Arezzo – Milano – Salerno

Io non sono altro che un bambino
Che non sa contare
E vorrebbe dirti che gli manchi
Senza le parole

Io non sono altro che un dottore
Che si è fatto male
Io non sono altro che un palazzo

In costruzione e cade
Se mi guardi con quegli occhi amore
Mi farai morire

Io non sono altro che una storia
Che non sa finire
Io non sono altro che un giardino
Senza neanche un fiore
Io senza di te non sono altro che

La parola “amore”
E con questo amore tornerei
A dirti che ci vuole altro
Per convincermi a rinchiuderti

Dentro un singhiozzo
Altro per lasciarmi in un riflesso
Dentro a uno specchio
E non era mai il momento giusto
E non era mai il momento giusto

Per parlare
Non lasciarmi solo
Non lasciarmi qui
Non lasciarmi solo
Non lasciarmi qui

Ora che ho trovato le parole
Già mi salta il petto
Come treni in corsa tra le nuvole
Uno spazio altro

Come due uragani che distruggono
Ma per dispetto
Credo, credo anch’io, che non puoi darmi il mondo
Se non guardi il mondo come lo guardo anch’io.

Non lasciarmi solo
Non lasciarmi qui
Non lasciarmi solo
Non lasciarmi qui
Non lasciarmi solo
Non lasciarmi qui
Non lasciarmi solo
Non lasciarmi qui

Il complesso musicale viene fondato nel 1970 su iniziativa di Silvano Michetti e successivamente scritturato dalla casa discografica Pull di Bruno Zambrini e Gianni Meccia; i due discografici scelgono per esso la denominazione “agreste”, perché nelle loro intenzioni iniziali vorrebbero fosse un sodalizio musicale dal repertorio tradizionale italiano. La prima canzone del quartetto è infatti Il ballo di Peppe, lanciata dalla trasmissione Alto gradimento, condotta da Gianni Boncompagni e Renzo Arbore. Lo scarso successo ottenuto dalla band in questa prima fase, unito al desiderio di proporre musica prodotta dai medesimi componenti, spinge il quartetto a cambiare genere.

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