Analizzando i testi delle canzoni in gara al Festival di Sanremo 2022 emergono alcune curiosità.
Chi sarà mai lo “zio Pino” che Dargen D’Amico saluta nel testo del ritornello di “Dove si balla”? Così come Oloferne, che Highsnob e Hu citano nel testo di “Abbi cura di te”? Sarà un festival molto corretto dal punto di vista grammaticale e dell’etica dei testi, solo sei parolacce su venticinque canzoni. Però non mancheranno i riferimenti audaci che faranno sorridere.
Comunque l’amore rappresenta sempre la costante nei brani in gara, anche se con sfaccettature diverse. A volte si tratta di un amore romantico, altre volte molto più diretto e passionale.
Achille Lauro in “Domenica” canta “Mi ingoia come un boa”, Francesco Sarcina, con Le Vibrazioni, in “Tantissimo” dice: “C’è il tuo seno che mi vuole”. Nella canzone presentata da Ditonellapiaga e Donatella Rettore si punta su “Le tue labbara sulle mie labbra”.
Noemi in “Ti amo non lo so dire” si concede: “Sono quella stronza che non cambierà per te”.
Emma in “Ogni volta è così” rende omaggio a Loredana Bertè quando canta “E mi dicevi sempre, come sei bella, mai nessuna, più di te”, mentre Rkomi cita “Taxi Driver”, titolo del suo album di successo ispirato al film con Robert De Niro.