Romina Power critica Al Bano per il concerto in Russia: “Non è né il luogo né il momento di cantare ‘Felicità'”

Romina Power esprime disaccordo sulla decisione di Al Bano di esibirsi in Russia, ritenendo inopportuno cantare 'Felicità' in un contesto di guerra.

È polemica aperta tra Romina Power e Al Bano Carrisi, e questa volta non si tratta solo di divergenze artistiche o personali, ma di una questione profondamente etica e politica. Dopo il concerto tenuto da Al Bano a San Pietroburgo, in occasione del Forum Economico Internazionale, la sua storica partner artistica ha voluto pubblicamente prendere le distanze dalla sua partecipazione all’evento, criticando duramente la scelta del cantante di esibirsi in Russia in questo momento storico.

“Mi dissocio dalla canzone Felicità cantata in Russia. Non ho accettato di prendere parte a quel concerto di un giorno fa. E non mi sembra né il luogo, né il momento di cantare Felicità”, ha scritto Romina Power in una storia su Instagram.

Una presa di posizione netta, che ha acceso il dibattito anche sui social, dividendo i fan della coppia simbolo della musica leggera italiana. Romina Power, da sempre attenta alle dinamiche geopolitiche e ai diritti umani, ha fatto trapelare un evidente imbarazzo per una scelta che, a suo dire, stride con la complessità del contesto internazionale.

Al Bano in Russia: il “messaggero di pace”

Dal canto suo, Al Bano non ha fatto marcia indietro. Intervistato da vari media italiani, ha ribadito di non vedere nulla di sbagliato nella sua esibizione in Russia, sottolineando il valore “pacificatore” della musica.

“Quelli che criticano sono sempre quelli che non sanno niente, stanno fuori zona, non sanno qual è la realtà. Siamo qui in Russia per portare pace. È il mio mestiere, e lo farò sempre”, ha dichiarato a La volta buona su Rai 1.

Parole che hanno suscitato ulteriore clamore, specie dopo un’intervista al Tg1, diventata virale in rete, dove la corrispondente Rai ha gelato il cantante:

Al Bano: “Ma qui vede cadere bombe? Perché sembra così in TV.”
Giornalista: “La guerra non è in Russia.”

Una risposta secca, che ha rimesso al centro la questione: la guerra, anche se non colpisce direttamente il territorio russo, vede Mosca coinvolta come attore principale nel conflitto ucraino, ormai entrato nel quarto anno.

Il concerto e l’assenza di Romina

L’evento in Russia, tenutosi nell’ambito del Forum Economico Internazionale, ha visto Al Bano esibirsi senza Romina, ma in compagnia di Iva Zanicchi, che ha condiviso il palco in un’esibizione che ha incluso i suoi grandi successi, tra cui proprio Felicità, brano simbolo della coppia Carrisi–Power.

L’assenza di Romina non è passata inosservata. Se in un primo momento era sembrata legata a motivi personali o logistici, oggi appare evidente che si sia trattato di una scelta consapevole e motivata.

Il brano Felicità, pubblicato nel 1982 e classificatosi al secondo posto a Sanremo, è uno dei pezzi più rappresentativi della coppia e amatissimo proprio dal pubblico russo, dove Al Bano è considerato quasi una leggenda. Ma secondo Romina, cantare quel testo in un Paese coinvolto in una guerra è inappropriato, soprattutto perché rischia di essere percepito come un segnale di compiacenza verso un regime controverso.

La frattura tra i due: solo artistica o anche personale?

Non è la prima volta che Al Bano e Romina Power si trovano su posizioni divergenti, ma raramente Romina aveva espresso un dissenso così netto e pubblico. La loro reunion artistica, avvenuta nel 2013 dopo anni di silenzio e tensioni legate anche alla vita privata (ricordiamo che furono sposati per quasi trent’anni), sembrava aver riportato armonia nel duo, almeno sul palco.

Tuttavia, questa vicenda mostra quanto siano ancora distanti nei valori e nelle scelte di fondo. Al Bano si definisce “un artista, non un politico”, mentre Romina rivendica una responsabilità morale nelle scelte professionali, specialmente quando si è un volto noto amato a livello internazionale.

Un caso che divide l’opinione pubblica

Il dibattito ha travalicato i confini della cronaca musicale. Molti sostengono Al Bano, sottolineando che la musica può (e deve) restare neutrale, ponte tra i popoli anche in tempi di guerra. Altri, invece, appoggiano la posizione di Romina Power, sottolineando quanto oggi ogni gesto pubblico abbia un valore simbolico e che la neutralità spesso si traduca in complicità silenziosa.

Nel frattempo, i futuri concerti congiunti di Al Bano e Romina previsti in Italia e Spagna non sono stati cancellati, ma resta da vedere se l’equilibrio artistico reggerà dopo questa frattura così pubblica e significativa.

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